C’è chi parla dell’ennesima trovata mediatica, chi di escamotage per “rivitalizzare sonnolenti società partecipate”, intanto per circa 6 mila lavoratori impegnati in attività socialmente utili presso associazioni, cooperative, parrocchie, enti religiosi ed enti locali siciliani si profila il miraggio del posto fisso. A fine giugno l’assessore regionale al lavoro Andrea Piraino ha riunito intorno a un tavolo il dirigente generale dell’Agenzia per l’impiego, Letizia Di Liberti, il responsabile task force per l’occupazione della regione siciliana Totò Cianciolo, il responsabile regionale di Lavoro Sicilia s.p.a., Anna Maria Di Vanni, e i rappresentanti sindacali per discutere e “individuare le criticità relative al bacino dei lavoratori socialmente utili insieme a percorsi per la fuoriuscita dal precariato” di questo personale. (
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