All’Ars è paralisi politica, riforma Asi non avanza

PALERMO – Le esternazioni del presidente dell’Ars Francesco Cascio di ieri, a margine della presentazione della mostra dell’artista Christo hanno colpito il governo di Lombardo: “Vorrei capire se il governo ha intenzione di andare realmente avanti sull’approvazione del disegno di legge di riforma delle Asi. Abbiamo messo a disposizione il lavoro del Parlamento, con la rapidità  che ci è stata richiesta dall’assessore Venturi, ma di fatto in Aula ho riscontrato un atteggiamento contrario alla riforma da parte dei gruppi che sostengono questo governo, primo tra tutti il gruppo dell’Mpa”. “La questione sarà tra l’altro all’ordine del giorno della prossima conferenza dei capigruppo in programma martedi 12 luglio all’Ars. Sulla proposta di Lombardo di abolire le Province in Sicilia, Cascio ha replicato che è da un anno che si parla di questo argomento “però non si è mai arrivati a concretizzare questo passo”.
Cascio non si è risparmiato nemmeno in merito all’assenza continua del Governo in Aula. “è successo già altre volte. Purtroppo il governo non ha capito che rispetto agli impegni dell’Ars tutto il resto passa in secondo piano. Quando c’è Aula gli assessori sono tutti di fatto precettati, forse questo non l’hanno ben capito, evidentemente – ha aggiunto – da tecnici non conoscono bene come funziona il regolamento del Parlamento. Mi dispiace che, se l’assessore di turno non viene precettato fisicamente, il governo è quasi sempre latitante. Questo non funziona, non va bene, neanche nel rapporto corretto tra istituzione parlamentare e governo che dovrebbero essere molto più allineati”.
Sul fronte dei lavori a Palazzo dei Normanni si prosegue con le indagini sull’operato della partecipata della Regione “Sicilia e-servizi”. La Commissione parlamentare speciale di indagine sul Piano di informatizzazione della Regione siciliana, presieduta da Riccardo Savona, ha disposto l’acquisizione dei documenti relativi a Sicilia e-servizi, quali la relazione presentata dal Governo, lo scorso aprile, sulla Costituzione e scopo della Società, il rapporto presentato dal Gruppo parlamentare Pdl, in cui sono individuate criticit  à nella gestione societaria, e la relazione di riscontro redatta dal Ragioniere generale della Regione, Vincenzo Emanuele.
Sul fronte politico si può dire che ormai siamo alle battute finali prima del famoso rimpasto di governo, il quinto dall’inizio della quindicesima legislatura. Domani il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo si incontrerà con Raffaele Lombardo, quindi concluderà la prossima settimana le consultazioni, come lui stesso ha dichiarato ed entro il mese di luglio convocherà la direzione regionale per riferire e prendere una decisione definitiva. Riferendosi ovviamente all’appoggio o meno al Governo Lombardo.  Di certo il problema non è di facile soluzione, perchè tutti i partiti che attualmente rappresentano la maggioranza, sono decisi a rimanere, ma tra di loro nascono delle discrepanze. Fli (destra) e la parte più estremista del Pd non vanno d’acordo, Orlando (Idv) non vuole appoggiare Lombardo (Mpa), quindi un’alleanza forte è difficile metterla in campo e così si corre il rischio di creare fino alla fine della legislatura una maggioranza debole, soprattutto in Aula al momento del voto.