Messina – Secco ‘No’ al porticciolo di Grotte e Buzzanca attacca il Genio civile

MESSINA – “L’opera è sicuramente invasiva in quanto si tratta di due porti in un’area che già presenta criticità sia dal punto di vista idrogeologico sia da quello ambientale”. Al termine dei 30 giorni di tempo chiesti per studiare il progetto, il giudizio dell’ingegnere capo del Genio civile Gaetano Sciacca sulla complessa struttura diportistica che si vorrebbe realizzare a Grotte, il cosiddetto Marina guardia, è arrivato, e pur non essendo vincolante sembrerebbe precludere qualsiasi passo in avanti della Gea Tecnica e del Gruppo Franza, che sul progetto hanno l’imprimatur.
Che l’opera sia invasiva è un’affermazione tautologica: ogni porticciolo lo è, a maggior ragione uno da 764 posti barca, con oltre 1.500 parcheggi tra area portuale interrata e zona di sosta sul livello dell’attuale strada, un acquafan, un centro di talassoterapia, un lido balneare e chi più ne ha più ne metta. Ciò che però non ha generato l’ok del Genio civile al progetto di Beppe Rodriquez (quello dello Stadio San Filippo con i ferri messi al contrario, per intenderci), è la carenza di informazioni tecniche e l’evidente impossibilità di amalgamare il piano con il vigente Prg, che invece prevede un porticciolo nella Rada San Francesco, altro feudo dei Franza. Innumerevoli le richieste tecniche del Genio civile, che impone studi e calcoli per un periodo di ritorno di almeno 200 anni. Insomma, Sciacca non si smentisce, anzi con questo parere rinvigorisce la propria immagine di “signor no”.
Ma se il progetto dei Franza impone serie riflessioni sul futuro della città, ciò che fa ancor più riflettere è la presa di posizione del sindaco Giuseppe Buzzanca, che si è schierato a favore del progetto dei Franza.
“Ma quale opera invasiva – ha affermato – tutto ha un impatto, però ragionando così non si dovrebbe realizzare più nulla. Sono assolutamente favorevole alla costruzione del porto turistico, anzi dico di più: sono queste le opportunità per ridare ossigeno all’economia moribonda di Messina”.
 

 
Il commento. Per le associazioni concessioni “Impensabili”
 
MESSINA – “Quando poi subiremo danni incalcolabili per le mareggiate, non chiedete soldi al Governo per ripararli. Li dovrà mettere chi ha avrà autorizzato, voluto, sponsorizzato e accettato l’ennesimo colpo mortale”.
L’affondo è dell’ambientalista Anna Giordano, ma sono tante le associazioni che sull’argomento Marina guardia hanno preso posizione: da Wwf Sicilia all’Associazione Mediterranea per la natura alla sezione messinese di Italia Nostra. Tutte contrarie al megaprogetto dei Franza.
“Appare impensabile – scrivono in una nota i rappresentanti delle suddette associazioni – che si possa concedere la concessione per un progetto che prevede un impressionante numero di opere sia a terra sia a mare, in un territorio già fortemente compromesso per gli aspetti idrogeologici, oltre che gravato da forte erosione costiera”.
Considerate però le parole del sindaco, c’è da credere che non solo ci si possa pensare alla concessione, ma che la si possa anche approvare.