Tutti i rischi del remote banking, come difendersi dal phishing

CATANIA – Una delle truffe più ricorrenti che ha come bersaglio il remote banking è rappresentata dal phishing, ovvero il tentativo di ottenere dati sensibili attraverso cui accedere ad un conto corrente on line.
Agendo con circospezione si può, però, evitare ogni rischio. In generale, è indispensabile avere sempre sotto controllo la propria situazione creditizia per assicurarsi che non vengano compiute illegalmente operazioni a proprio nome.
Per quanto riguarda il servizio di PhoneB. Può essere sufficiente munirsi di un telefono con l’identificatore di chiamata; verificare direttamente in banca un eventuale cambio di numero e chiedere sempre il nome dell’operatore bancario con cui si parla.
Se si accede, invece, tramite internet, proteggete il vostro computer da hacker e truffatori adoperando antivirus, antispaywar e una memoria esterna per conservare documenti sensibili e riservati. Scrivete direttamente l’indirizzo nella barra di navigazione e non accedete mai attraverso i link presenti in e-mail, anche apparentemente provenienti dalla vostra banca! Per maggiore tranquillità, è possibile verificare, in modo immediato, l’attendibilità del sito a cui avete avuto accesso, cliccando sull’icona del lucchetto presente nel browser di navigazione! Utilizzate, inoltre, carte prepagate con importi limitati per fare acquisti online.
Strumenti di certa rilevanza, forniti dalle banche per la sicurezza sia nel caso dell’accesso telefonico che tramite internet, sono piccoli generatori di codici di accesso, one time, utilizzabili solo una volta. Alcune banche rilasciano anche applicazioni da installare per generare password dispositive direttamente dal vostro cellulare. In generale, per operare tramite il mobile banking, dovrete comunque installare l’applicativo rilasciato dalla vostra banca sul vostro dispositivo (telefonino, smartphone, palmare). Inoltre potrete controllare le spese sull’estratto conto e utilizzare il servizio di avviso tramite sms per sapere quando viene utilizzata la carta di credito o il bancomat per un prelevamento.
Alcuni istituti di credito offrono delle transazioni internet blindate, ma sono ancora sprovvisti di una simile protezione per le transazioni mobile, inoltre, percepiscono il tema della sicurezza come un obbligo di legge e un costo da trasferire sul consumatore finale, piuttosto che come un fattore in grado di generare nuove opportunità di business!