Catania – Affrontare la questione sicurezza per tutelare il decoro della città

CATANIA – Ci sono problemi, in questa città, che non vengono affrontati con interventi costanti ma con delle estemporanee prove di forza che non riescono a ottenere i risultati sperati. È il caso della piaga dell’abusivismo commerciale, che impera nonostante i controlli giungano a clamorosi sequestri, ma anche di tematiche che assumono una particolare valenza sociale e sopravvivono da decenni.
Parliamo, per esempio, del fenomeno della prostituzione, da sempre rilegata in angoli ben precisi della città. Il quartiere di San Berillo, per esempio, in pieno centro città ospita e ha ospitato le prostitute da anni. Inutile chiudere gli occhi e i tentativi, nemmeno troppo convinti, di risolvere la situazione sono andati falliti.
Negli ultimi mesi però il fenomeno della vendita del corpo femminile (e non solo) è uscito dai confini ben determinati del passato per giungere a valicare anche altre strade. Per esempio il viale Africa, dove a un’attività sporadica, presente da diverso tempo e mai pienamente fronteggiata, si è sostituita una presenza stanziale. L’allargamento della prostituzione ha toccato anche alcuni punti del corso Italia, il che ha fatto gridare allo scandalo.
All’inizio del mese di luglio, infatti, si è creata un’intensa polemica su quest’evasione dal solito recinto delle prostituzione, ed è scattato un blitz della Polizia municipale che ha voluto porre fine al fenomeno nelle zone “in” di Catania. Un’azione che, insieme ad altri interventi condotti dalla Forze dell’Ordine nei giorni scorsi, non è però risultata decisiva.
Negli ultimi giorni, con un’apposita interrogazione su questo argomento è intervenuto Puccio La Rosa, vice presidente del consiglio comunale e rappresentante di Fli che ha deciso di sporgere “una denuncia formale tanto alla Procura della Repubblica e al sindaco per sollecitare interventi forti e risolutivi”.
“I cittadini – ha detto La Rosa – unitamente alla presenza di prostitute segnalano continui atti di disturbo della quiete pubblica a tutte le ore della notte: atti di vandalismo, azioni di teppismo, danneggiamenti a beni pubblici e privati, aggressioni verbali e situazioni di illegalità diffuse”.
Insomma, insieme alla prostituzione giungono anche seri problemi per la cittadinanza e quindi è necessario intervenire.
Aumentare i controlli, con una costante presenza della Polizia municipale prima di tutto, è il primo, fondamentale passo, per ristabilire l’ordine pubblico nel capoluogo Etneo.