Regione, sveglia! Serve la cesoia

PALERMO – Mentre il ministro dell’Economia, Tremonti, ieri ha parlato davanti alle commissioni parlamentari per illustrare la strategia anti-crisi del governo pur senza scendere nei dettagli che saranno resi noti nei prossimi giorni, sorprende ancora una volta l’atteggiamento delle massime istituzioni politiche siciliane.
L’arretramento economico-finanziario dell’Isola è un fatto assodato, ma le misure annunciate giorni fa dal presidente della Regione, Lombardo, risultano insufficienti a contenere un deficit di circa 4,5 miliardi.
Il Parlamento siciliano, addirittura, si è regalato 38 giorni di ferie, quando occorrerebbe riunire l’Aula per approvare misure urgenti tali da ridurre i costi della politica e dell’inutile burocrazia. Le voci da tagliare sono note da tempo, manca il coraggio di fare i veri interessi dei siciliani, dando così la possibilità alle prossime generazioni di continuare a vivere nell’Isola. (continua)