Ars: ricchezze dei deputati nascoste

L’Assemblea regionale siciliana si comporta come quelli che ascoltano solo quando hanno convenienza, per il resto sono sordi. E così quando nel 2009 il Parlamento nazionale ha deciso di rendere pubblici sul web i redditi dei propri parlamentari, alla sola condizione che ognuno di loro acconsentisse, l’Ars invece, non ha mai adottato questo provvedimento. Complici i deputati e in primis il Consiglio di Presidenza. Quella in atto è dunque un’equiparazione al Senato, prevista dalla l.r. 44/1965, solo a metà. Per questo la mossa numero uno nei tagli alla Regione dovrebbe essere abolire l’equiparazione e adottare il modello Lombardia. Noi lo scriviamo nero su salmone da anni, ma adesso occorre fare in fretta. L’Ars dia l’esempo riaprendo prima del 13 settembre e varando già le riduzioni in base alla manovra nazionale d’agosto. (continua)