Palermo – Bilancio consuntivo, un “niente di fatto”

PALERMO – Siamo alle solite. Il Consiglio comunale di Palermo, pur con il fiato sul collo del commissario regionale, stecca l’approvazione del bilancio consuntivo 2010. Lo spettacolo offerto dall’assemblea di Sala delle Lapidi continua a essere spiacevole. I consiglieri erano tornati in anticipo dalle ferie per approvare il documento finanziario. La seduta dello scorso lunedì, però, si è risolta con l’ennesimo nulla di fatto. Il motivo è presto spiegato: l’assenza del ragioniere generale (o di un suo delegato) ha fatto sì che gli inquilini di Sala delle Lapidi approvassero una pregiudiziale presentata dal consigliere del Mpa Mimmo Russo.
Adunanza saltata, dunque, e rinvio dell’appuntamento al prossimo lunedì quando sarà il primo punto all’ordine del giorno. Tanta titubanza dei consiglieri trova fondamento nelle falle del consuntivo, un bilancio in cui – come negli anni passati – pesano come zavorre lo spropositato ricorso allo strumento dei debiti fuori bilancio, i bilanci disastrati delle società partecipate ed il mastodontico esercito di dipendenti comunali. Criticità, queste, messe in evidenza dai revisori dei conti del Comune. Da qui il malumore che serpeggia tra i banchi della maggioranza e l’intenzione dell’opposizione di mettersi di traverso al varo del bilancio: “Mi auguro che il centrosinistra, insieme agli altri gruppi di opposizione, avendo i numeri d’aula per farlo, bocci questo atto” ha detto il vice presidente vicario del consiglio comunale, Salvo Alotta. “Questa sarebbe la risposta migliore – ha aggiunto il consigliere democratico – all’operato disastroso dell’amministrazione comunale, facendoci così portavoce di tutti quei cittadini, ormai la gran parte dei palermitani, che sono stanchi di questa cattiva gestione e che confidano su una nuova classe dirigente che possa far risollevare la nostra città”.
Ora è ancora una volta corsa contro il tempo. La Regione, infatti, aveva tempo all’amministrazione comunale fino al 18 agosto per l’approvazione del consuntivo, pena l’invio di un commissario ad acta (che ci sia proprio questo dietro i tentennamenti del Consiglio?). Oltre al consuntivo, tuttavia, l’assemblea consiliare è attesa al varco da una mole ingente di delibere che attendono da tempo di essere approvate (tra queste anche la delicata questione degli alloggi di edilizia convenzionata).