COMISO (RG) – Dovrebbe passare a breve nelle mani della Società di gestione – la Soaco Spa – l’aeroporto di Comiso, la grande infrastruttura ragusana che aspetta di essere aperta ormai da troppi anni. Il Comune ipparino sembra infatti aver concluso tutte le operazioni necessarie e di sua competenza: adesso tutto dovrebbe essere trasferito alla società in questione che potrebbe quindi accelerare gli ultimi step propedeutici alla sua “seconda” e definitiva inaugurazione.
La riunione preliminare si è svolta già qualche giorno fa alla presenza del primo cittadino, Giuseppe Alfano, del presidente della Soaco, Rosario Dibennardo, dei componenti del Cda e dei rappresentanti dell’Ente comunale. L’intento esplicato è quello di procedere alla consegna anticipata dell’aeroscalo, ovvero entro qualche settimana, subito dopo la definizione, da parte della Soaco Spa dei contratti di vigilanza e assicurazione e dopo la verifica delle opere in consegna da parte del Comune alla stessa società di gestione. La consegna definitiva dell’aeroporto dovrà quindi avvenire con un successivo verbale non appena sarà ultimato il collaudo tecnico-amministrativo da parte della relativa Commissione che effettuerà un ultimo sopralluogo al Vincenzo Magliocco tra qualche giorno.
“Questa riunione – ha dichiarato il sindaco Alfano – ha dato quelle risposte che il Comune, il territorio e la stessa Regione chiedono in merito all’iter di apertura al traffico civile del nostro aeroporto. Entro questo stesso mese avrà luogo la consegna anticipata dell’aeroporto: nell’occasione, nel darne comunicazione all’assessore regionale ai Trasporti Russo, chiederemo lumi sui tempi e modalità di erogazione delle risorse finanziarie stanziate nei mesi scorsi dall’Ars”.
La Soaco Spa, dal canto suo, ha accettato la consegna dell’aeroporto anche in forza, come ha riferito Dibennardo “dei certificati di agibilità già rilasciati dall’Enac nella certezza che ciò accelererà il processo di apertura dell’aeroscalo comisano”.
Nonostante la consegna immediata, però, la vicenda aeroporto non si è ancora definitivamente chiarita negli ambienti romani: bisogna, infatti, ancora seguire l’iter per la copertura dei costi dei servizi di navigazione aerea per gli anni successivi, oltre a sollecitare la firma per i decreti mancanti.
La lettera. Dipasquale scrive a Berlusconi
RAGUSA – “È necessario che gli oltre 36 mln di € spesi per l’aeroporto di Comiso producano i risultati sperati da generazioni di ragusani e non solo”. Esordisce così il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, in una lettera aperta al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, per chiedere celeri garanzie per l’apertura dello scalo.
“Lei comprenderà bene – si legge ancora sul documento – che è assurdo e inaccettabile che un’opera già completa non sia ancora operativa. La mia preoccupazione, condivisa anche dagli altri sindaci, è quella che ci sia un chiaro disegno di declassare questo aeroporto considerandolo non di importanza nazionale. Noi siamo felici che si parli di Piano per il Sud, ma pretendiamo che sia utilizzato tutto quello che è stato realizzato”.
Dipasquale ha menzionato il riconoscimento di valenza nazionale dello scalo che “non serve solo ad avere maggiori certezze e garanzie ma diventa un segnale chiaro e forte di un Governo che non vuole mortificare il Meridione”.