Il Centro unico di prenotazione on line diventerà realtà

PALERMO – La Regione siciliana ha programmato l’attivazione del Centro unico di prenotazione (Cup) regionale online. Lo rende noto il decreto del 30 giugno 2011 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 35 del 19 agosto 2011.
Con tale sistema la Regione si è voluta dotare di uno strumento a supporto delle prenotazioni delle prestazioni che tutte le Aziende del Ssr possono condividere, in modo da poter: a) monitorare sia i tempi d’attesa per l’erogazione delle prestazioni, sia programmare l’offerta sul territorio e governare la domanda nell’ottica di una maggiore efficacia ed efficienza dei processi di cura; b) limitare fenomeni gestionali anomali, come le prenotazioni incrociate da parte degli utenti su agende di differenti strutture eroganti, in grado di determinare una pianificazione dei processi assistenziali non in linea con la domanda effettiva di prestazioni ambulatoriali; c) definire un modello comune organizzativo su base regionale e aziendale, in grado di recepire le direttive della legge regionale n. 5 del 2009.
Il progetto prevede un forte impegno della Regione tradotto nell’obiettivo del Programma operativo regionale 2010/2012, ossia creare un centro di prenotazione intra ed interaziendale, che al contempo sia strumento utile ai fini del monitoraggio delle liste d’attesa, dell’appropriatezza prescrittiva e dei percorsi diagnostici. L’attivazione del Cup regionale prevede il seguente cronoprogramma: l’elaborazione di un piano d’azione per ogni Azienda (30 novembre 2010); l’attivazione del Cup regionale in tre aziende (31 marzo 2011); l’attivazione del Cup regionale in tutte le aziende della Sicilia (30 giugno 2012).
Già nei primi mesi del 2011, a partire da una Asp pilota (Trapani), sono iniziate le operazioni di configurazione o integrazione/adattamento dei Cup in tutte le aziende, attraverso un allineamento ed un collegamento in rete dei diversi sistemi informatici delle diverse strutture sanitarie presenti nelle Aziende.
Essenziale ai fini della messa in atto di un tale progetto è lo sviluppo delle tecnologie informatiche, che sul territorio regionale si presenta ancora fortemente eterogeneo e frammentato, benché la diffusione dell’innovazione tecnologica è stata individuata quale leva decisiva di miglioramento del sistema sanitario regionale in termini di modernizzazione e di crescita della qualità.
Da qui l’elaborazione di un programma di innovazione digitale per la sanità (prot. n. 3554 del 30 aprile 2010), cui dedicare in maniera integrata programmazione ed investimenti delle risorse disponibili: Por 2000/2006, APQ S.I. 2005, P.O. FESR 2007/2013 e con l’obiettivo generale di costruire il progetto cornice Sistema informativo sanitario regionale (Sis), che comprende gli obiettivi di settore e le relative componenti applicative.
Gli obiettivi chiave posti alla base della realizzazione del programma sono: assicurare la massima efficacia degli applicativi e la salvaguardia degli investimenti aziendali; l’aderenza alle direttive/linee guida nazionali; l’adozione di modelli tecnologici-organizzativi idonei per l’avanzamento dell’intero Ssr e pari opportunità in tutto il territorio regionale; l’integrazione tra gli applicativi realizzati, al fine di capitalizzare gli investimenti; la stringente attribuzione di responsabilità ai diversi livelli istituzionali.
 

 
Già la scorsa primavera l’assessore Russo lo aveva annunciato al nostro giornale
 
PALERMO – Era il 29 marzo di quest’anno quando sulle pagine del Qds si leggeva “Sanità: l’incubo delle prenotazioni, i Cup telefonici non funzionano”. In quella occasione è stato rilevato quanto deve attendere al telefono un comune cittadino che ha bisogno di prenotare una prestazione sanitaria ma non ha la possibilità di fare lunghe code allo sportello. Ebbene, venne fuori che avrebbe dovuto attendere più di un’ora al telefono, per parlare con l’operatore di una delle quattro Aziende sanitarie provinciali siciliane dotate di Centro unico prenotazioni con numero verde pubblicato sul sito. In quella stessa occasione si rilevò pure che le altre cinque Asp non avevano il Cup numero verde sul loro sito web.
Mentre visitando a saltare i siti internet di aziende sanitarie locali del Centro-Nord non solo si notò che avevano il Cup con numero verde in buona evidenza in home page, ma che era anche possibile prenotare la prestazione via web. L’assessore regionale alla Salute Massimo Russo, però, stava già pensando di risolvere i disservizi con un unico Centro prenotazioni regionale entro gli inizi del 2012.
 


Sul sito della Regione vi sarà una sezione per i tempi d’attesa
 
PALERMO – L’ultima indagine nazionale (4° Rapporto nazionale) sull’utilizzo di internet quale strumento di comunicazione dei dati su tempi di attesa nei siti web delle Regioni e Pubblica amministrazione e delle strutture del servizio sanitario nazionale pubblicato nel febbraio 2011, documenta una scarsa presenza a livello nazionale dei siti web regionali e fra questi risulta carente anche la Regione Sicilia; migliore e soddisfacente è la situazione regionale per quanto riguarda i siti aziendali, con una copertura dei siti web, che si attesta attorno all’87 per cento (89 per cento Asp, 83 per cento Aziende ospedaliere) con un trend negli ultimi anni in netta crescita.
Ecco che la Regione è impegnata a dare omogeneità alla comunicazione pubblica e istituzionale all’interno dei servizi sanitari (carte dei servizi, siti Web, Urp, uffici stampa..) con particolare riferimento all’organizzazione della comunicazione ai cittadini attraverso i siti web aziendali.
Entro il 2011, si prevede sul sito della Regione Sicilia una apposita sezione dedicata alla comunicazione con i cittadini sul governo dei tempi d’attesa, mentre per quanto riguarda le aziende sanitarie, queste dovranno procedere ad una autovalutazione dell’efficacia dell’informazione offerta attraverso i propri siti web aziendali tenendo conto delle “Linee guida per la comunicazione online in tema di tutela e promozione della salute” prodotte nell’ambito del progetto “Potenziamento della comunicazione online del ministero della Salute e del Servizio sanitario nazionale e progettazione di un canale telematico per i cittadini” voluto e sostenuto dal ministero della Salute, Dipartimento della prevenzione e comunicazione, direzione della comunicazione e relazioni istituzionali.