Rimpasto dell’esecutivo, sì del Pd e no dei finiani

PALERMO – Politica regionale in primo piano in questa settimana di ripresa ufficiale dei lavori parlamentari. Lunedì scorso si è tenuto un vertice notturno a Palermo della maggioranza che sostiene il governo Lombardo. Attorno al presidente della Regione, gli alleati del Pd e del Terzo polo, che tengono in piedi un esecutivo tecnico. Un incontro a tratti teso.
In discussione il rimpasto dell’esecutivo con il coinvolgimento diretto dei partiti. Caldeggiato dal Pd, ma con veto dei finiani. Il Pd avrebbe anche dato il proprio diniego alle primarie e al coinvolgimento di Idv e Sel. Il Pd sembra sempre di più diviso tra coloro che vogliono appoggiare Lombardo e chi invece vuole assumere una posizione alternativa. La posizione “ufficiale” del Terzo polo invece parla di apertura ad alleanze “tra moderati, progressisti e autonomisti fin dalle prossime consultazioni elettorali”, non esclude il ricorso alle primarie e annuncia che “valuterà la possibilità di ricorrere alle elezioni anticipate in ragione dell’evolversi del quadro politico nazionale e nell’interesse della regione”.
E il concetto è ribadito dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, che, però, non nasconde, all’interno del Terzo polo “l’esistenza di posizioni distinte. Nel terzo polo – dice – non c’è dimestichezza con le primarie. Ma non possono certamente essere respinte a priori”. Lombardo precisa che l’alleanza è aperta “a tutti quei partiti che condividono il programma di una coalizione che oggi è vincente, visto che rappresenta i due terzi dell’assemblea regionale. Numeri che rispecchiano le preferenze dell’elettorato siciliano”.
Sul fronte dei lavori parlamentari ieri mattina la Commissione bilancio e finanze all’Ars, ha esaminato il Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2012-2014 alla presenza dell’assessore all’economia. È stato stabilito che gli uffici del bilancio trasmetteranno alla commissione un addendum, che aggiorni il Dpef 2012/14, alla luce della manovra correttiva che dovrebbe essere approvata dalla Camera entro giovedì.
“I tagli previsti – ha dichiarato il presidente della Commissione Riccardo Savona – inciderebbero sulla Sicilia per 1,5 miliardi annui. Una manovra devastante per la nostra Regione, rispetto alla quale non possiamo che rispondere cercando di conciliare la politica di risanamento con la crescita ed il sostegno alle nostre imprese”.
Polemiche ieri invece in Commissione Territorio e ambiente. Roberto Corona del Pdl è intervenuto stigmatizzando l’assenza dell’Assessore Tranchida all’audizione per rispondere ai dubbi sollevati sui criteri per le scelte delle località per il Circuito del Mito.