Via libera della Camera per l’arresto di Genovese

ROMA – Un silenzio glaciale ha accolto nell’Aula della Camera il sì all’arresto del deputato Pd Francantonio Genovese. Quando sono comparsi sul tabellone i risultati della votazione a scrutinio palese, nessuno ha commentato o proferito parola, né applaudito. Un silenzio composto anche dai banchi del Movimento 5 stelle.
I voti a favore sono stati 371, 39 i contrari. Tredici deputati si sono astenuti nella votazione. Alcuni voti contrari si sono visti anche nelle file del Pd: si sono aggiunti ai no del gruppo di Forza Italia.
La misura cautelare è stata richiesta per il deputato dai magistrati per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato e alla truffa nell’ambito di un’inchiesta sui finanziamenti alla formazione professionale. La Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio aveva deciso di concedere l’autorizzazione. Genovese non ha presenziato in Aula, preferendo rimanese a Messina, sua città di residenza, pronto a costituirsi, secondo quanto si è appreso da fonti del Pd.