Catania – Viabilità: dopo un inizio shock in arrivo i primi accorgimenti

CATANIA – Pur con qualche piccolo, grande ritocco, si procede. La nuova viabilità voluta dal sindaco Raffaele Stancanelli, che ha di fatto creato una piccola rivoluzione per gli abitanti e i fruitori del centro storico, tra gli aggiustamenti dell’ultima ora, quelli ragionati con i commercianti e quelli dettati dal buon senso, va avanti.
L’ultima modifica in ordine di tempo è stata la realizzazione di una corsia “di servizio” lungo la via Dusmet  (che presto verrà protetta da cordoli) sulla quale è stato deviato il traffico degli autobus extraurbani per liberare la via Vittorio Emanuele dai mezzi ingombranti e pesanti, e che potrà essere utilizzata dal traffico cosiddetto locale, ovvero quello rivolto al quartiere della Civita, letteralemnte tagliato fuori dal nuovo provvedimento sulla viabilità. La nuova corsia realizzata lungo la via Dusmet potrà anche fungere, dunque, da valvola di sfogo del traffico locale, che potrà così raggiungere quegli esercizi commerciali, tra i più danneggiati a livello economico dal provvedimento dell’amministrazione.
Tutto merito della concertazione con i rappresentanti dei commercianti, in questo caso riuniti sotto Confcommercio che, nel corso di un recente incontro con il primo cittadino a Palazzo degli Elefanti, hanno proposto alcuni correttivi al nuovo sistema viario, formulando proposte concrete, come appunto la realizzazione della “corsia di servizio”.
A ben guardare, però, proprio la via su cui è stata realizzata la nuova corsia, sembra essere ritornata alla situazione precedente: le auto possono procedere in entrambi i sensi di marcia e, l’unico vero provvedimento rivoluzionario, oltre che dall’eliminazione della sosta, è rappresentato dalla corsia preferenziale per gli autobus urbani che però, mancando ancora i cordoli, è utilizzata dalle automobili come corsia di transito.
“Queste soluzioni – ha ribadito Stancanelli – sono coerenti con le nostre valutazioni della prima fase di monitoraggio del nuovo sistema, che ha come punto fermo e irrinunciabile il mantenimento dell’area pedonale di piazza Duomo e la fluidificazione del traffico in entrata e in uscita dalla città. Conquiste, per i cittadini, su cui non recederemo di un millimetro”.
Con il tempo e l’apertura delle scuole – senza dimenticare le prime piogge – si vedrà davvero se il Piano viario, in realtà già meno rivoluzionario di quanto poteva sembrare, funzionerà davvero e se avverrà quella fluidificazione del traffico annunciata dall’amministrazione.
Intanto, nonostante gli “aggiustamenti”, non si placano affatto le proteste di altri commercianti, legati ad altre associazioni di categoria, come ad esempio la Cidec. Alcuni di questi, ieri mattina, hanno dato vita, insieme ai residenti, a un Comitato civico spontaneo, proprio per chiedere il ritorno alla situazione precedente il nuovo Piano.
“La si smetta – affermano i rappresentanti dell’associazione – con i falsi proclami che dicono come vada tutto bene: sono circa 400 gli esercenti, artigiani e commercianti, che grazie a questo repentino cambio della viabilità hanno subito perdite dal 20 al 70 per cento”.
In un centro storico soffocato dalla grande distribuzione, in cui le botteghe vivono grazie ai passanti, impedire la sosta e la fermata, secondo i commercianti, equivale a impedire di svolgere il proprio lavoro. Per questo verrà organizzata una raccolta di firme, al fine di chiedere all’amministrazione di retrocedere da un provvedimento dannoso, per concertarne uno nuovo, condiviso con la popolazione.