Catania – Risanamento di corso dei Martiri. Ecco la nuova proposta ai privati

CATANIA – Per il risanamento di corso dei Martiri, forse ci siamo. Dopo quasi cinquant’anni, la ferita più profonda che la città abbia mai avuto dal punto di vista urbanistico sembra sulla strada buona per essere curata e, una volta per tutte, cicatrizzarsi.
L’ultimo atto di un dramma che va avanti da troppo tempo, tra l’incredulità e lo scetticismo dei cittadini, sembrerebbe, infatti, esser stato compiuto con l’approvazione, da parte della giunta guidata da Raffaele Stancanelli, dell’atto per la definizione della transazione con i privati, con cui dovrebbe chiudersi l’iter per la definizione del contenzioso, almeno per quel che riguarda i passaggi pubblici.
Il documento approvato in Giunta, sarebbe infatti l’atto di indirizzo politico finalizzato alla definizione delle controversie in corso, con cui il primo cittadino dà mandato ai direttori dell’Urbanistica e a quello al Patrimonio di definire entro il 30 settembre l’accordo transattivo con i proprietari delle aree alle condizioni previste dall’addendum, ovvero secondo la modifica voluta dallo stesso sindaco Stancanelli e approvata dalla Giunta nel 2010, di quell’accordo quadro, firmato il 30 maggio 2008, dall’allora commissario straordinario, Vincenzo Emanuele.
Insomma, nell’atto, si impegnano le direzioni comunali a chiudere il contenzioso con i privati secondo le modifiche richieste dall’attuale amministrazione che, anche su richiesta della politica e della società civile, sono state ulteriormente modificate rispetto a quelle approvate nel 2010.
Il nuovo accordo transattivo prevede, oltre la riduzione della cubatura di 130 mila metri cubi rispetto al 2010, l’affidamento con gara di evidenza pubblica delle opere di carattere pubblico; l’acquisizione da parte del Comune soltanto degli immobili di proprietà dell’Istica San Berillo e, soprattutto, il mantenimento del plesso scolastico della Giovanni Pascoli, che in un primo momento avrebbe dovuto essere abbattuto per essere ricostruito poco distante.
L’atto dovrà ora essere firmato dai proprietari delle aree di corso Martiri della Libertà e in seguito, dopo la presentazione del progetto, si potrebbe già partire con il cantiere. Ma il condizionale rimane d’obbligo.
Se i privati dovessero mostrarsi disponibili all’accordo, comunque, la svolta potrebbe davvero essere dietro l’angolo e il degrado, la sporcizia e l’abbandono che caratterizzano la centralissima zona della città, potrebbero lasciare spazio ad altro: principalmente all’occupazione e all’economia.



Degrado. Baracche sporcizia e criminalità
 
CATANIA – Il degrado di corso Martiri della Libertà, trasformato in parte in una grande baraccopoli, ha aggravato quelli che, normalmente, sono i problemi riscontrati nelle zone vicine le stazioni, aggravandoli di parecchio.
Questo il motivo per cui una delegazione dell’associazione Catania attiva, composta dal consigliere provinciale Giuseppe Galletta, dal consigliere della I municipalità Giuseppe Strano, da un rappresentante dei commercianti e da un rappresentante dei cittadini, ha voluto incontrare il neo prefetto, Francesca Cannizzo, per esporre i problemi relativi alla sicurezza nelle zone che orbitano attorno alla Stazione, colpite da criminalità, bivacco, sporcizia e degrado. Un mix di fattori che non permettono ai residenti di vivere pienamente il quartiere.
“Chiediamo – ha affermato Galletta – attraverso una raccolta firme che consegneremo al prefetto, una maggiore attenzione e un aumento della presenza delle Forze dell’ordine”.