Dell’Utri trasferito da Fiumicino a Parma

ROMA – Giornata di fuoco, quella di ieri, per Marcello Dell’Utri. In mattinata, intorno alle 7.00, negli uffici della Polaria di Fiumicino ufficiali e funzionari della Dia giunti da Palermo hanno notificato all’ex senatore l’ordinanza di esecuzione della pena a 7 anni di reclusione. Il provvedimento era stato emesso dalla Procura generale di Palermo subito dopo la sentenza della Cassazione con la quale è diventata definitiva la condanna dell’ex senatore per concorso esterno in associazione mafiosa. L’ex senatore è stato poi affidato alla Polizia penitenziaria che ha provveduto al suo trasferimento. Marcello Dell’Utri ha lasciato l’aeroporto di Fiumicino in ambulanza alle ore 10.40, dopo quasi 4 ore dall’arrivo da Beirut, per raggiungere il carcere di Parma. La struttura è tra le più attrezzate dal punto di vista sanitario, e potrà rispondere quindi anche alle esigenze mediche del senatore appena estradato, convalescente dopo un intervento al cuore. L’ex senatore di Forza Italia è stato accolto nella struttura medica interna al carcere e non nel reparto detenuti dell’ospedale Maggiore di Parma, anche se quest’ultima struttura potrebbe essere preallertata in qualsiasi momento in caso di peggioramento delle condizioni del detenuto. Nello stesso reparto in passato era stato ospitato Bernardo Provenzano, poi trasferito a Milano, ora vi è detenuto Totò Riina.
La richiesta di trasferimento, avanzata dall’ex senatore di Forza Italia, ha avuto l’avallo dei giudici di Palermo. Per sfuggire ai cronisti, l’ambulanza, scortata da due furgoni della Polizia penitenziaria, si è mossa dal lato piste. Il senatore Marcello Dell’Utri è entrato, in ambulanza, al carcere della Burla di Parma intorno  alle 15:45.
La Dia aveva, intanto, sequestrato a Marcello Dell’Utri, all’aeroporto di Fiumicino, una “consistente somma” di denaro, alcuni telefoni cellulari e alcune agende in esecuzione di un provvedimento della Procura Generale di Palermo.

Adriano Agatino Zuccaro