Enna – Altro rinvio sulla questione rifiuti

ENNA – Dopo tanti rinvii si è svolta, nell’Ufficio del lavoro, la riunione utile a definire le modalità di passaggio del personale di Sicilia Ambiente all’Ato Rifiuti. A prendere parte all’incontro sono stati, fra gli altri, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl; i due componenti dell’Ufficio di liquidazione – Luigi Bellattati e Francesca Gemellaro – e Totò Marchì in rappresentanza di Sicilia Ambiente.
Una riunione che però non ha sortito gli effetti desiderati, dal momento che la questione legata al passaggio del personale è slittata alla fine del mese di dicembre, affidando il comando e la gestione dei rifiuti solidi urbani fino a quella data a Sicilia Ambiente. I componenti della Commissione di liquidazione avranno dunque ancora qualche mese di tempo per elaborare un Piano industriale che possa consentire di avere un quadro esaustivo per quanto riguarda il personale e per cercare di valutare quali possano essere gli esuberi. Bisognerà a ogni modo tenere conto della delibera del 15 luglio 2011 con cui l’Assemblea dei soci dell’Ato, a maggioranza, aveva approvato un atto di indirizzo nei confronti del Collegio di liquidazione per l’acquisizione di tutto il personale dalla società Sicilia Ambiente alla società Ato Rifiuti.
Intanto un’altra lettera, firmata da dieci sindaci della provincia su venti, è stata inviata alla Procura regionale della Corte dei Conti, al presidente del Collegio dei liquidatori e ai Revisori contabili della società Ato Enna Euno per diffidare il Collegio di liquidazione a “dare esecuzione all’illegittimo atto di indirizzo” e per chiedere alla corte dei conti di voler “intervenire affinché venga evitato e arginato il già gravoso ed esistente dissesto finanziario”.
I sindaci firmatari sono: Gaetano Giunta di Agira, Pino Capizzi di Assoro, Angelo Ferrigno di Barrafranca, Michele Pitronaci di Cerami, Salvatore Prinzi di Gagliano, Filippo Buscemi di Nissoria, Vincenzo Emma di Pietraperzia, Gaetano Punzi di Regalbuto, Salvatore Costantino di Troina e Giuseppe Matarazzo di Sperlinga.
“La società Ato, in liquidazione per gli ingenti debiti accumulati – si legge nella lettera – assumendo in carico tutto il personale della società Sicilia Ambiente non riuscirebbe ad assolvere alla copertura finanziaria del servizio rifiuti, in quanto solamente il pagamento degli stipendi a tutto l’esuberante personale eccede la somma destinata dai Consigli comunali per finanziare i piani economico-finanziari”.
“Tale trasferimento – hanno concluso – potrebbe legittimamente avvenire, anche con il nostro consenso, solamente dopo l’attivazione delle procedure di contenimento della spesa nei limiti del costo deliberato dai Consigli comunali nell’approvazione dei piani tecnico-finanziari, in ottemperanza al mandato dell’assemblea dei soci al Collegio di liquidazione già nella seduta del 26 luglio 2010, ribadita nella seduta del 15 gennaio 2011”.