PALERMO – “Salvatore Cirignotta è alla guida della più grande azienda sanitaria della Sicilia, senza però – sostengono tre consiglieri del Csm – aver lasciato il suo posto di giudice del lavoro a Roma, né aver chiesto in alternativa l’autorizzazione a svolgere l’incarico extragiudiziario. Un comportamento che potrebbe essere contrario ai doveri di un magistrato, secondo i togati del gruppo del Movimento per la Giustizia Mario Fresa, Ciro Riviezzo e Dino Petralia.