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85% imprese boccia Cura Italia

PALERMO – Gli imprenditori siciliani lanciano l’allarme liquidità, dichiarano di non aver le risorse per pagare le tasse e bocciano la manovra Cura Italia.

Emerge da un sondaggio su base regionale lanciato da Sicindustria, rivolto alle imprese e svolto su un campione significativo. Le domande proposte al mondo produttivo riguardano prevalentemente la disponibilità di risorse necessarie al pagamento dei contributi, delle imposte, dei fornitori.

Focus anche sui vincoli burocratici relativi alla regolarità contributiva, e infine un giudizio complessivo sull’efficacia del decreto legge Cura Italia. Sei domande in tutto. L’85,2% degli imprenditori bolla come insufficiente l’intervento del governo con la manovra Cura Italia. Il 12,2% lo valuta sufficiente. Il restante 2,6% lo giudica buono.

La liquidità: l’80% delle imprese non ha i soldi per pagare regolarmente imposte e tasse. E ancora, nel dettaglio: il 67,2% degli imprenditori ha dichiarato che si trovano nella condizione di non poter adempiere al versamento dei tributi locali, come l’Imu o la Tari.

Drammaticamente identica la percentuale delle imprese che si trova nelle condizioni di non poter pagare regolarmente le forniture nei prossimi 60 giorni. Il 68,7% delle imprese ascoltate ha dichiarato di non poter pagare gli stipendi e i contributi del personale nei prossimi 60 giorni.