Il negozio come risposta alla crisi, catanesi e palermitani ci credono

CATANIA – Il negozio una soluzione alla crisi. Sembra questo il segnale che viene dal web ed il dato assume una rilevanza ancora più importante poiché, a differenza di quanto le indagini del 2000 segnalavano, ormai il “popolo del web” è diventato il campione più rappresentativo dell’Italia stessa visto che, come da dati Istat, l’accesso alla rete è ormai a disposizione del 56% della popolazione.
Ci sono ogni mese oltre 90 mila persone che, solo sul motore di ricerca Google Italia, digitano ogni mese la frase “aprire un negozio”, accompagnata anche dal come, dove, quanto etc.
Un esercito di potenziali imprenditori che, rispetto ai dati 2010, è raddoppiato ed ha superato in maniera significativa anche il trend del “franchising”.
“Il dato è oggettivamente interessante – commenta Gian Mario Migliaccio, Direttore di InfoFranchising.it e Dottore di Ricerca – perché abbiamo lavorato su una mole importante di dati, circa 100mila queries solo di Google Italia per questa keyword, ed abbiamo riscontrato una differenza statisticamente rilevante tra i dati 2010 e quelli 2011 (1° ottobre – 30 settembre) con un trend particolarmente positivo per la frase “aprire un negozio” che, negli ultimi 12 mesi ha ottenuto un incremento vicino al 50%, mentre la frase “aprire un franchising” è scesa nelle preferenze degli utenti ed ora si assesta intono alle 10mila query mensili.
Normalizzando i dati vediamo infatti che la digitazione delle frasi “aprire un negozio” e “come aprire negozio” è di 5 volte superiore della parola “franchising”.
 Il “negozio” è anche particolarmente rilevante nel confronto con la più generica parola “attività” che include le informazioni per aperture di agenzie (viaggi, immobiliari, servizi etc) ed artigianali.
L’abbigliamento è invece la “prima scelta” di chi si mette alla ricerca di idee per un nuovo negozio mentre, tra le novità, l’avvio del negozio online inizia ad avere una presenza importante tra le richieste della popolazione italiana.
L’analisi dei dati su scala regionale vede invece le città del Sud particolarmente attive nella richiesta di apertura di nuovi negozi.
La Sicilia risulta senza dubbio nella scala alta con Catania e Palermo ai vertici delle queries. Tra le città del centro e Nord-Italia  con una popolazione superiore al milione di abitanti, Roma ha un peso del del 74% e Milano 61% mentre città densamente popolate, quali ad esempio Torino, si stabilizzano sul 59%”.
Una importante opportunità per i tanti disoccupati siciliani in cerca di lavoro, è dunque rappresentata dal Franchising.
Il franchising in Sicilia, a pieno regime, potrebbe dare occupazione a circa 10.000 persone. Queste le potenzialità di un sistema che è letteralmente esploso in Lombardia (dove per il 2008 sono stati censiti ben 227 franchisor) ma che stenta a decollare nell’Isola (solo 31 i franchisor rilevati dall’Osservatorio permanente di Assofranchising). Nel 2008, tra gestori e dipendenti delle attività in Franchising, si contavano 8.358 lavoratori in Sicilia, il 4,5% circa del totale nazionale che vede impiegati 182.215 persone.
Considerando che la Sicilia rappresenta, per popolazione e superficie, l’8,5% circa dell’Italia, è facile capire come la diffusione del franchising, per essere considerata a regime, manchi ancora di almeno 4 punti percentuali, ovvero i circa 10.000 di cui si parlava.
 


L’approfondimento. Una collaborazione tra affiliante e franchisee
 
Ma cosa è il franchising e come funziona? Si tratta di una forma di collaborazione continuativa per la distribuzione di beni o servizi fra un imprenditore (affiliante o franchisor) e uno o più imprenditori (affiliati o franchisee), giuridicamente ed economicamente indipendenti l’uno dall’altro, che stipulano con un apposito contratto attraverso il quale l’affiliante concede all’affiliato l’utilizzazione della propria formula commerciale, comprensiva del diritto di sfruttare il suo know-how (l’insieme delle tecniche e delle conoscenze necessarie), ed i propri segni distintivi, unitamente ad altre prestazioni e forme di assistenza atte a consentire l’affiliato la gestione della propria attività con la medesima immagine dell’impresa affiliante.
L’affiliato si impegna a far proprie politica commerciale e immagine dell’affiliante nell’interesse reciproco delle parti medesime e del consumatore finale, nonché al rispetto delle condizioni contrattuali liberamente pattuite.