La burocrazia uccide l’agricoltura

PALERMO – La malaburocrazia sta uccidendo le aziende agricole in Sicilia. Per gli imprenditori agricoli, infatti, pesano come macigni i ritardi e le lungaggini burocratiche che, insieme con l’attuale congiuntura economica, fanno chiudere e perdere fatturato.
Nel 2010 hanno chiuso i battenti 4.052 imprese agricole. Nello stesso anno si è registrato un ridimensionamento del valore della produzione di 71.400.000 euro. Per un comparto in ginocchio, falcidiato dalla crisi economica globale, dal calo dei consumi, dall’aumento delle spese e da condizioni climatiche a volte non favorevoli, a dare il colpo di grazia alle imprese agricole ci ha pensato la burocrazia inefficiente. Certificazione antimafia, Durc, rimborsi Iva, tutti elementi accomunati da una parola: “ritardo”. (continua)