CATANIA – Salvatore Giuffrida non ha atteso di essere rimosso dall’incarico e si è dimesso da direttore generale dell’Asp di Messina. Era la fine di agosto quando è ufficialmente scoppiato il caso Asp in Sicilia perché gli obiettivi dati ai manager non sono stati rispettati. Il primo a dimettersi è stato il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Calaciura, mentre quello di Agrigento, Salvatore Olivieri, si è riservato di rivolgersi al Tar perché in disaccordo con le motivazioni addotte al suo licenziamento. Poi è stato il turno di Giuffrida, che lasciata la direzione dell’Asp di Messina è tornato all’ospedale Cannizzaro con il ruolo di direttore sanitario. La sua nomina è stata decisa da Francesco Poli, direttore generale della struttura, che nel frattempo è stato nominato anche commissario straordinario proprio all’Asp di Messina.
Tante le polemiche nate all’indomani della nomina di Giuffrida: sia perché dopo il mancato raggiungimento dei risultati è stato subito riassegnato a un incarico di grande responsabilità, sia per l’accusa di essersi dimesso prima della rimozione perché altrimenti sarebbe stato interdetto per due anni da compiti dirigenziali. Giuffrida, comunque, si oppone a questa visione e difende il lavoro svolto nel messinese.
“Ai direttori generali – spiega – era stato dato l’obiettivo di azzerare il debito, ma all’Asp di Messina, nonostante tutti gli sforzi fatti in un anno e mezzo, non ci sono riuscito. Avrei potuto fare ricorso, non accettare la decisione di licenziamento come il collega di Agrigento, ma sono un uomo di squadra e ho preferito fare un passo indietro”.
Il buco di bilancio era di 64 milioni di euro e “ne sono rimasti solo 15” dice Giuffrida, che tiene a specificare che lui conosceva la drammaticità della situazione a Messina, “ma durante il corso delle attività si sono presentate situazioni inattese come somme a bilancio inesistenti o decreti ingiuntivi che hanno superato ogni attesa gestionale”.
“Mi serviva – afferma – solo più tempo per raggiungere l’obiettivo”.
Lasciata Messina, Giuffrida è quindi tornato a Catania per ricoprire il ruolo di direttore generale del Cannizzaro e il perché di questa scelta lo spiega il manager dell’ospedale Francesco Poli: “Il dottor Giuffrida – afferma – lavora per l’ospedale da moltissimi anni. Lo conosce bene ed è una persona di esperienza e professionalità che ha i requisiti per ricoprire tale incarico. Lo stimo personalmente e poiché dovrà ricoprire tale ruolo solo per 10 mesi (nel 2012 scadrà il mandato naturale iniziato nel 2009) la sua esperienza in loco è un vantaggio anche in termini di tempi per gli interventi da adottare”.