Buzzanca non si vuole dimettere. Genovese: lascia, sei un abusivo

MESSINA – “Ormai è chiaro: Giuseppe Buzzanca è un deputato-sindaco abusivo. Quello che è più grave, però, è che vuole continuare ad esserlo, nascondendosi dietro meschini argomenti da ‘azzeccagarbugli’”. Lo dice il deputato nazionale del Pd, Francantonio Genovese, sul doppio incarico di Giuseppe Buzzanca, sindaco di Messina e deputato all’Ars.
“Dopo la sentenza della Corte Costituzionale – prosegue Genovese – la questione sul piano giuridico è risolta. Lo invitiamo, quindi, ad avere un sussulto di dignità e di correttezza: faccia subito la sua scelta. Il suo collega Stancanelli, sindaco di Catania, non si è fatto pregare e ciò dimostra che non si tratta di un problema politico o di diritto – conclude – ma di differenti qualità umane”.
Due giorni fa, come si ricorderà, la Consulta ha detto “no” al doppio incarico dei deputati regionali siciliani che fanno anche i presidenti o gli assessori provinciali. E nello stesso tempo con la sentenza n.294 ha dichiarato incostituzionale la legge della Regione siciliana 8 del 2009 che consentiva ai parlamentari regionali di scegliere se fare il sindaco o l’assessore comunale o rimanere all’Ars solo dopo il passaggio in giudicato di una sentenza del tribunale.
Secondo l’avvocato Antonio Catalioto, il quale rappresentava Luisa Porrovecchio di Caltanissetta che aveva fatto ricorso contro il doppio incarico deputato regionale-presidente della Provincia di Caltanissetta di Giuseppe Federico, “a questo punto molti deputati regionali dovranno fare la loro scelta entro 10 giorni. La consulta ha bocciato, infatti, anche la legge regionale che consentiva agli amministratori dei comuni superiori a 20 mila abitanti di rimanere al loro posto di deputati regionali fino all’ultimo grado di giudizio. Era stata la stessa Corte a sancire che le cariche non erano compatibili ma l’Ars aveva fatto una leggina apposita”.
“Questo provvedimento – ha aggiunto – quindi, oltre il presidente della Provincia di Caltanissetta riguarda anche il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il vice sindaco di Monreale, Salvino Caputo, e l’assessore al Comune di Monreale, Nino Dina”.
Di diverso avviso l’avvocato Marcello Scurria, legale del sindaco di Messina: “Prendiamo atto della sentenza della Corte Costituzionale, ma questa riguarda le due parti, nei confronti del sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca per me non ha effetti diretti”.