CATANIA – Un’occasione importante per ricordare a tutti i cittadini quanto lo stile di vita possa contribuire a rendere migliore la qualità della vita. Infatti, il presidente dell’AIDF (Associazione Italiana Diabete in… forma) e del CRAMD (Centro Ricerche per l’Attività Motoria e Riabilitazione Metabolica nel Diabete), Maurizio Di Mauro, in occasione della “Giornata Mondiale del Diabete illustra la situazione della patologia.
“Con oltre 250 milioni di persone colpite nel mondo, 3 milioni in Italia, il diabete di tipo 2 è considerata una vera e propria epidemia. Il numero dei casi, infatti, è in costante aumento e moltissime sono le persone malate, ma che ancora non sanno di esserlo. In Italia ogni anno oltre 250 mila persone sviluppano il diabete, mentre è molto più alto (si stima 1,5 milioni) il numero di coloro che sono ad altissimo rischio e non sono ancora stati identificati. L’area con la prevalenza più alta di persone con diabete è il Mezzogiorno, con un tasso del 5,6 %, seguita dal Centro con il 4,4 % e dal Nord con il 4,0 %”, dichiara il Prof. Di Mauro.
In particolare in Sicilia il 15 per cento degli uomini e l’8 per cento delle donne, oltre i 40 anni, è diabetico (glicemia superiore a 126 mg/dl), mentre il 16 per cento degli uomini e il 6 per cento delle donne, oltre i 40 anni, è in una condizione di rischio, in cui il valore della glicemia è compreso fra 100 e 125 mg/dl. Anche il diabete giovanile (tipo 1) è in continua crescita in Sicilia, anche se i numeri sono sicuramente inferiori a quelli del diabete dell’adulto. Circa il 4-5 % della popolazione diabetica è infatti di tipo 1.
In Italia il diabete e le sue complicanze determinano più di 70 mila ricoveri ogni anno con un aumento notevole della spesa sanitaria. La Sicilia con Molise, Liguria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Calabria vanta purtroppo il triste primato di tassi di ricovero superiori alla media nazionale per gli uomini. Tra i soggetti maggiormente esposti al rischio di sviluppare la malattia figurano i pazienti che presentano ridotta tolleranza al glucosio, gli obesi e i soggetti con sindrome metabolica”.
Cosa fare?
“Un’arma efficace per combattere il diabete è la prevenzione, l’informazione, e soprattutto apportare le correte modifiche allo stile di vita- ha sempre raccomandato Di Mauro – importante è l’attività fisica, aerobica. è stato dimostrato che l’esercizio regolare, possa evitare gran parte del rischio vascolare associato al diabete. Le raccomandazioni quindi sono rivolte a chi non pratica attività fisica. Trials clinici hanno dimostrato, su più fasce di età, che la combinazione di esecuzione di attività aerobiche come camminata veloce, jogging e allenamento della forza (sollevamento pesi a corpo libero o con macchine specifiche) migliori il controllo glicemico. Quindi, adottare stili di vita quotidianamente ordinati consente di migliorare la qualità della vita. Lotta al tabagismo, all’abuso di alcol, sono battaglie che consentono di contrastare l’insorgenza di patologie croniche e di fare “guadagnare anni di vita in salute”.
Prevenzione. Screening diabetologico gratuito
L’AIDF (Associazione Italiana Diabete in…forma) e il CRAMD (Centro Ricerche per l’Attività Motoria e Riabilitazione Metabolica nel Diabete) presieduta dal prof. Maurizio Di Mauro come ogni anno sono stati impegnati in prima linea.
E in occasione della “Giornata Mondiale del Diabete”, grazie al supporto di Diabete Italia, delle Associazioni dei pazienti diabetici, del Ministero della Salute e in collaborazione con la Croce Rossa Italiana catanese, è stato organizzato domenica 13 novembre dalle ore 8 alle 14, uno “Screening Diabetologico” . Un gazebo attrezzato installato in piazza Stesicoro,composto da staff medico e dallo stesso presidente, Prof. Maurizio Di Mauro, dal vice presidente dott. Rosario Battiato, da alcuni dietisti e da esperti in Scienze Motorie, ha effettuato gratuitamente un controllo agli intervenuti. I parametri ottenuti dal valore di glicemia nel sangue e della pressione arteriosa, oltre al rilievo delle misure di circonferenza vita, consentiranno di rilasciare una corretta valutazione di un eventuale rischio cardiovascolare dovuto a sovrappeso. Per ricordare i benefici dell’attività fisica, lunedì 14 Novembre, in occasione del Changing Diabetes Sport Day si è svolto al Salone d’Onore del CONI del “Foro Italico” a Roma e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il CRAMD è stato premiato per il progetto DiabEtna in… forma.