Palermo – Debiti fuori bilancio per 16 milioni di euro

PALERMO – Ancora debiti fuori bilancio al Comune di Palermo. Questa volta nell’occhio del ciclone è finito il settore dei servizi sociali. Tutto parte da una direttiva emessa nell’autunno del 2010 dagli uffici contabili del Comune di Palermo che ha portato a stabilire limiti nell’erogazione dei servizi di assistenza e ricovero di anziani e disabili psichici alle strutture convenzionate. La finalità della direttiva era posta nel tamponare la formazione di debiti fuori bilancio nel settore dei servizi sociali. Ma sia i pazienti che le stesse strutture di ricovero hanno nel frattempo elaborato una lunga serie di ricorsi al Tar, e vincendoli hanno causato nel tempo la riapertura di un nuovo pesante debito fuori bilancio.
La ragioneria e la segreteria generale del Comune hanno però rilevato che la maggioranza di questi ricorsi è stata vinta per la mancata costituzione in giudizio dell’amministrazione comunale. Sia il ragioniere Paolo Basile che il segretario generale Fabrizio Dell’Acqua hanno così invitato duramente l’amministrazione a una appropriata difesa in Tribunale, anche perché, secondo quanto accertato, sussistono validi motivi perché le sentenze pronunciate siano impugnate davanti al Cga. L’esorbitante cifra dei debiti fuori bilancio accumulati al Comune intanto è salita sino a 7 mln 845 mila euro, da aggiungere a quelli stanziati nel bilancio di previsione, 8 mln 131 mila euro. Un debito tale da portare l’amministrazione a rischiare pesantemente il dissesto finanziario.
L’emergenza però, secondo l’assessore comunale ai Servizi sociali, Raoul Russo, è però stata tamponata e il rischio di dissesto debellato. “È una cosa che abbiamo ampiamente superato – afferma Russo – e non è più assolutamente nell’ordine delle cose attuali. Abbiamo già fatto le schede, capito l’inghippo e risolto la questione”.  L’assessore chiarisce di avere “redatto un nuovo Peg sulla base delle nuove schede e non c’è nessun pericolo di dissesto finanziario. È una questione – conclude – che possiamo ormai ben definire come morta”. Russo aveva richiesto, nel settembre scorso, un totale di 6 mln 115 mila di euro da prelevare nel fondo di riserva per l’erogazione e la copertura, da ottobre di quest’anno sino a tutto il 2012, dei servizi di accoglienza portatori di disagio psichico e anziani.