Catania – La grande rivoluzione dei rifiuti contro i vecchi vizi dei cittadini

CATANIA – Prosegue, non senza qualche difficoltà, il percorso per la raccolta differenziata. Lo sforzo dell’amministrazione comunale e del raggruppamento di imprese Ipi–Oikos, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, è stato grande, ma non è facile cambiare dal giorno alla notte le abitudini dei catanesi.
“In questi primi sei mesi del nuovo servizio – ha affermato il sindaco Raffaele Stancanelli – gli indici percentuali di raccolta differenziata sono cresciuti, ma è solo l’inizio perché dobbiamo migliorare molto in termini sia di percentuali che di organizzazione del servizio. Con la collaborazione dei cittadini siamo certi di potercela fare”.
Per quanto infatti ci sia sicuramente una buona parte della popolazione che ha compreso l’importanza di diversificare i rifiuti, sia dal punto di vista ambientale che da quello prettamente economico, sono ancora troppi gli indisciplinati, che se ne infischiano regolarmente delle prescrizioni e gettano nel primo cassonetto utile qualsiasi materiale, dalla plastica alla carta, passando per l’organico, danneggiando conseguentemente il lavoro diligente – e sicuramente faticoso – dei virtuosi.
Insomma, servono sforzi maggiori per cambiare la “cultura dell’immondizia”. Le dodici squadre ambientali formate da vigili urbani e operatori ecologici, con il compito di monitorare l’andamento corretto del conferimento e di sanzionare i comportamenti scorretti, evidentemente non sono sufficienti.
Sulla questione-differenziata è intervenuta di recente la prima municipalità Centro storico, il cui Consiglio circoscrizionale, presieduto da Carmelo Coppolino, ha tenuto una seduta sull’argomento nel corso della quale è stato chiesto un potenziamento della campagna di sensibilizzazione e formazione avviata dal Comune nei confronti dei cittadini.
Altro capitolo importante è quello legato alle isole ecologiche, per cui si starebbero registrando ancora intoppi, stavolta non più riguardo la consegna e l’apertura – quella di viale Tirreno, anche se ancora non aperta al pubblico, è già stata consegnata e a breve lo saranno le altre due – ma relativamente alla possibilità che i tre centri di raccolta comunali possano essere fruibili dai cittadini, dando loro un vantaggio concreto dalla differenziazione dei rifiuti. A mancare ancora, infatti, è il regolamento per la gestione delle tre isole, ma sembra ancora per poco.
Stando a quanto assicurato dall’assessore all’Ambiente del Comune, Claudio Torrisi, il Consiglio comunale potrebbe essere chiamato a discuterlo entro dieci giorni.