ROMA – Si è svolta a Roma, presso l’Hotel Quirinale, la presentazione del Dossier di Legambiente “Comuni Ricicloni 2009” riguardante la raccolta differenziata. Anche quest’anno Legambiente ha assegnato gli Oscar del riciclo ai comuni che gestiscono meglio i propri rifiuti e che, come negli anni precedenti, sono localizzati in gran parte nel nord del nostro Paese. “Sono 10 milioni gli italiani che abitano nei 1280 Comuni Ricicloni 2009 – ha affermato Andrea Poggio, vicedirettore Nazionale di Legambiente – e confermano che riciclare si può, anzi, si deve. Non solo: hanno dimostrato che basterebbe estendere la raccolta differenziata a tutto il Paese per dare un contributo fortissimo agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. I comuni che hanno attivato servizi di raccolta differenziata ed hanno partecipato a “Comuni Ricicloni” hanno evitato l’emissione in atmosfera di 2,8 milioni di tonnellate di CO2, pari al 6% di dell’obiettivo del protocollo di Kyoto per l’Italia. A questo risultato si aggiungono i quasi 7 milioni di tonnellate di rifiuti sottratte al business discarica”.
Quest’anno per diventare Comune Riciclone bisognava aver superato la soglia del 45% di raccolta differenziata nell’anno 2008, che altro non è che l’obiettivo del Testo Unico per il 2008. Oltre la metà dei Comuni Ricicloni si sono strutturati, per la gestione dei servizi, in sistemi consortili con circa 6,3 milioni di abitanti, tutti residenti nel nord Italia, di cui la metà nel nord est. Questo conferma la validità dei sistemi di raccolta e dei servizi offerti dai consorzi, grazie alla distribuzione uniforme su ampie aree di territorio. Con una percentuale del 64% sul totale dei comuni è il Veneto a svettare in cima alla classifica delle regioni stilata da Legambiente, seguito dalla Lombardia con il 25,2% (389 Comuni Ricicloni), il Friuli Venezia Giulia con il 21,9%.
La Sicilia figura al 15° posto con l’1,3% con soli 4 Comuni Ricicloni su 390. Per quanto riguarda i rifiuti urbani i siciliani ne producono 536 kg pro capite; di questi rifiuti solo il 6,1% viene differenziato mentre il 93% viene smaltito in discarica e lo 0,6% viene incenerito.
I quattro comuni ricicloni della Sicilia sono localizzati tutti in provincia di Trapani e sono: Gibellina (61,1%), Salaparuta (63,5%), Poggioreale (61,5%), Santa Ninfa (53,1%).
Nel Dossier di Legambiente un riconoscimento per il buon lavoro di una struttura di gestione ambientale, già segnalata negli ultimi anni, va al gestore Belice Ambiente SpA. Questo gestisce dal 2005 il servizio di raccolta dei rifiuti in 11 comuni della zona provinciale trapanese. La società, che serve oltre 130.000 persone complessivamente, ha attivato un buon sistema che dà risultati interessanti per la raccolta differenziata dei materiali legnosi. La menzione 2008 va al comune di Castelvetrano che, con i suoi 30.000 abitanti circa, ha avviato al recupero 761,79 tonnellate di legno nel 2008, con una evidenza pro capite di quasi 25 kg per abitante. “Nonostante i buoni e spesso ottimi risultati di molte amministrazioni che ogni anno partecipano a questo monitoraggio – ha detto Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – a livello nazionale sono ancora troppi i rifiuti, oltre la metà di quelli che produciamo, che finiscono in discarica con grandi differenze tra regioni e con le grandi città che arrancano. In Molise, Sicilia, Liguria e Puglia, più del 90% dei rifiuti finisce in discarica (dati al 2007) facendo scempio di territori bellissimi, mentre si continua a prorogare il finanziamento all’incenerimento dei rifiuti, sottraendo con ciò le risorse che sarebbero dedicate alle vere fonti rinnovabili”.