Solo il 14% degli italiani si concederà un viaggio

PALERMO – E’ proprio il caso di dirlo: quest’anno, al tempo della crisi, le vacanze “viaggiano” in bianco. Secondo un’indagine previsionale tracciata dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca sull’andamento delle vacanze di Natale e Capodanno, circa il 75% della popolazione cambierà le consuete abitudini di fine anno condizionando l’intero comparto turistico non solo nel periodo delle festività ma anche per i prossimi mesi. Un dato pressoché preoccupante se si pensa che soltanto il 14,3% degli italiani potrà godersi qualche giorno da turista in una località sciistica o in giro in qualche capitale europea, mentre i restanti 46 milioni di italiani non si sposteranno dalla propria città. A casa resteranno soprattutto gli appartenenti alle fasce professionali più colpite dall’imminente riforma ovvero: operai, casalinghe, pensionati e disoccupati ma anche le famiglie più numerose. Tra loro, il 31% dichiara di non avere sufficiente disponibilità economica ed il 15% ritiene che i prezzi siano troppo alti rispetto alle proprie possibilità.
“Si tratta di un segnale di stagnazione – ha commentato Bocca – che segna un passaggio delicatissimo nella storia”. Eppure l’andamento del solo mercato turistico, all’inizio del 2011 aveva fatto registrare segnali di ripresa rispetto agli anni precedenti. “Occorre – ha aggiunto Bocca – che il nuovo Governo adotti misure consone per rilanciare il settore e le opportunità che esso offre all’economia.
Malgrado i dati negativi che si preannunciano, saranno circa l’86% gli italiani che si metteranno in viaggio ma sempre in territorio nazionale, mentre il 14% andrà all’estero. Una netta presenza di turisti si registrerà nelle regioni più gettonate: Sicilia con l’11,6% della domanda, Trentino (9,5%), seguite dalla Toscana e dal Veneto. Cambia però il periodo di pernottamento nei luoghi di vacanza: soltanto 3 milioni di italiani (3,7 milioni nel 2010) effettueranno un periodo di vacanza lungo da Natale a Capodanno, la maggior parte preferirà  difatti soste di breve durata. A Natale gli italiani dormiranno in media 5,4 notti fuori casa (rispetto alle 5,8 notti del 2010), per una spesa media pro capite (comprensiva di vitto, alloggio, cibo e divertimento) d 610euro (rispetto a 624 del 2010). A Capodanno saranno invece 3,3 le notti passate fuori casa con una spesa media procapite di 508 euro rispetto ai 473 del 2010.
In tanti invece coloro che approfitteranno dell’attuale crisi economica  per godersi le feste insieme ai propri cari riassaporando gusti e tradizioni “casalinghi” a volte dimenticati.