PALERMO – Fa ancora paura, in Sicilia più che altrove. La talassemia, malattia degenerativa ereditaria che comporta anemia, cioè un difetto di trasporto dell’ossigeno nel sangue, è infatti molto diffusa nelle zone mediterranee come il Nord Africa, la Spagna meridionale, il delta del Po, la Puglia, la nostra Isola e la Sardegna meridionale dove c’è un tasso di talassemia pari al 12 per cento. In queste ultime due regioni i portatori sani sono oltre 700 000 su una popolazione totale di poco meno di 7 milioni di abitanti.
Per questo motivo nel Piano regionale della salute 2011-2013 è previsto il riordino e la rifunzionalizzazione della “Rete regionale della talassemia e delle emoglobinopatie”, ora al via.
L’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, che nei giorni scorsi ha inaugurato la nuova sede dell’Unità operativa di Ematologia con Talassemia all’ospedale Civico di Palermo, ha firmato il decreto “per garantire – ha spiegato – adeguate risposte ai nuovi bisogni di assistenza e alla qualità di vita dei numerosi pazienti emoglobinopatici del territorio regionale attraverso il trattamento periodico e il monitoraggio della terapia, l’approccio multidisciplinare, la gestione delle complicanze e la prevenzione”.
Secondo il piano, la nuova rete regionale sarà articolata su più livelli di attività per garantire il supporto trasfusionale di base in forma diffusa sull’intero territorio regionale e la gestione dei casi di malattia complicata in appositi centri, presenti nelle varie province, dove equipe multidisciplinari provvederanno alla gestione dei pazienti che sviluppano complicanze. Le equipe saranno identificate nei prossimi giorni dalle Aziende provinciale sanitarie. Il coordinamento della rete regionale è stato affidato all’Unità operativa di Ematologia II dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello (all’interno del padiglione Franco e Piera Cutino) che fungerà da centro “hub”.
A proposito della nuova sede, nell’ospedale Civico di Palermo, dell’unità operativa di Ematologia con Talassemia: essa è diretta dal dottore Marcello Capra.
Il completamento del nuovo reparto, nel padiglione delle Medicine è stato presentato il 17 dicembre scorso dal commissario straordinario Carmelo Pullara in occasione della festa di Natale dell’associazione Talassemici. Scopo dell’associazione, fondata nel 1989, è tutelare e promuovere le attività informative dei propri iscritti e assicurare loro un costante aggiornamento per migliorare ancora di più la qualità dell’assistenza.
L’unità operativa di Ematologia con Talassemia ha operato per oltre 40 anni nell’ospedale dei Bambini, poi è avvenuto il trasferimento nell’ospedale Civico, in una nuova e più funzionale struttura. “Ai nostri pazienti – ha detto Capra – forniamo prestazioni di livello sempre più avanzato. Nell’ultimo anno abbiamo attuato il trattamento antivirale, recentemente autorizzato dall’Aifa, in un gruppo di pazienti talassemici con epatite C”.
L’assessore Russo ha sottolineato “l’impegno di tutti gli operatori dell’unità operativa, un gruppo “storico” che ha contribuito ad affermare a livello nazionale l’eccellenza sanitaria nel campo delle cura della talassemia e delle emoglobinopatie”.
Un’altra novità dell’unità operativa riguarda la collaborazione con gli operatori del Dynamo Camp, un’organizzazione internazionale che offre vacanze gratuite ai piccoli pazienti di età compresa tra i 6 e i 17 anni. La prossima estate saranno coinvolti bimbi e adolescenti in cura presso l’azienda ospedaliera Civico.