Arrestato dalla Polizia il capomafia Brno

PALERMO – La Polizia del capoluogo siciliano – in collaborazione con le Squadre mobili di Milano, Napoli e Trapani e con gli agenti del Reparto Prevenzione crimine della Sicilia occidentale – ha eseguito una serie di misure cautelari a carico, tra gli altri, di esponenti mafiosi del clan di Brancaccio, accusati di associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga e possesso illegale di armi. L’operazione, denominata Zefiro, ricostruisce la vita criminale di uno dei più importanti mandamenti palermitani, le sue attività economiche e i contatti con altre organizzazioni criminali. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Leonardo Agueci e da i pm Francesca Mazzocco, Caterina Malagoli ed Ennio Petrigni.
In tutto sono diciotto gli arrestati nel blitz della Polizia e tra questi c’è quello che è ritenuto il nuovo capomafia del capoluogo: Natale Bruno. Come ricostruito grazie alle intercettazioni effettuate, in un magazzino di via Gaetano Di Pasquale 8, Bruno riceveva i commercianti che pagavano il pizzo, ma non sospettava che quella stanza fosse imbottita di cimici.
“Natale Bruno – ha spiegato il procuratore capo di Palermo, Leonardo Agueci – è il nuovo capomafia di Palermo: L’uomo che ha continuato l’attività di Cesare Lupo, arrestato nel 2011. È lui che ha proseguito nell’attività di sostentamento delle famiglie mafiose. I metodi sono sempre quelli tradizionali con l’imposizione del pizzo, le intimidazioni e lo spaccio di droga”.