Capaci bis, Brusca: “Nessuna intromissione esterna”

ROMA – Nell’attentato contro il giudice Falcone a Capaci "Cosa Nostra decise e Cosa Nostra fece?". "Per me sì". Così il collaboratore di giustizia, Giovanni Brusca, ha risposto alle domande dei pm di Caltanissetta nel corso di un’udienza del processo Capaci Bis, che questa settimana si sposta in trasferta nell’aula bunker di Rebibbia a Roma di fronte alla Corte d’Assise di Caltanissetta. "Nessun soggetto estraneo a Cosa Nostra – ha detto Brusca – è mai intervenuto nella fase esecutiva di cui io ero l’unico dominus".