Peculato, condanna in Appello per l’ex deputato Alberto Acierno

PALERMO – La corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna per peculato, a 6 anni e 6 mesi, dell’ex deputato regionale e nazionale ed ex direttore generale della Fondazione Federico II, Alberto Acierno. Era accusato di essersi appropriato di fondi – circa 150 mila euro – dell’Assemblea regionale e della fondazione. Confermate anche la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e del risarcimento di 102 mila euro alla fondazione e 42 mila all’Ars. La vicenda giudiziaria di Acierno ha inizio nel 2009, quando l’ex deputato finisce ai domiciliari a seguito di un’inchiesta delle Fiamme gialle. La procura accusava Acierno di essersi indebitamente appropriato di denaro della Fondazione, utilizzando per scopi personali le carte di credito fornitegli per fini istituzionali. Inoltre Acierno avrebbe intascato parte dei fondi assegnati al Gruppo misto da lui presieduto. Nel 2010 l’ex deputato prova a patteggiare una pena di 2 anni e 2 mesi che il gup non ritiene congrua. Da qui prima il processo in tribunale e la conferma della pena in appello.