Che problemi ha trovato in questa provincia?
“In primis il problema della viabilità: vi sto dedicando molto tempo principalmente sotto l’aspetto della protezione civile. Vi sono ritardi storici che interessano sia la mobilità su strada che sulle tratte ferroviarie. Già al momento del mio insediamento sono venuta a conoscenza della chiusura della “Panoramica”, la provinciale 28, interrotta da alcuni anni per il crollo di due campate. Ho rappresentato ai competenti ministeri la problematica, trattandosi di una strada importante per la mobilità. Il problema più generale della viabilità delle zone interne di questa provincia richiederebbe una programmazione economica di ampio respiro che va a confliggere purtroppo con la limitatezza delle risorse”.
Cosa si può fare con le risorse disponibili?
“Ho costituito un gruppo di coordinamento interistituzionale che possa monitorare le varie criticità idro-geologiche del territorio. In questo gruppo di lavoro abbiamo inserito le varie componenti tecniche (vi collaborano la provincia regionale , il genio civile, i vigili del fuoco, la protezione civile regionale, uffici regionali Foreste , Polizia Stradale e alcuni Comuni della provincia). Si sono svolte diverse riunioni e si sta cercando di fotografare le realtà territoriali, tenendo conto delle criticità già registratesi anche perché quando piove con particolare intensità, frequentemente si reiterano analoghe problematiche. Occorre mettere in campo una programmazione di interventi manutentivi sul territorio anche di ordinaria amministrazione e stiamo sensibilizzando i Comuni, mettendo a disposizione le competenze tecniche rappresentate nel gruppo in supporto dei comuni più piccoli, dove vi sono carenze di risorse di natura tecnica e finanziaria”.
Cosa si sta facendo per il turismo?
“Oggi si registra una scarsa ricettività turistica, con un connesso pendolarismo turistico, pur avendo questo territorio grandi potenzialità con musei interessanti, con parchi archeologici di altissimo pregio internazionale quali la Villa Romana del Casale e Morgantina. Servirebbe un progetto complessivo di valorizzazione del territorio che possa utilizzare in modo ottimale i fondi comunitari. Occorre sensibilizzare e incentivare la formazione in sinergia con l’Università di Kore, per favorire lo sviluppo del settore turistico-culturale e vedere di estendere quest’opera di sensibilizzazione anche ad altri settori trainanti dell’economia del territorio: mi sto muovendo sensibilizzando in tale direzione.
“Quest’anno la città di Enna si prepara a festeggiare i 600 anni della proclamazione della Madonna della Visitazione “a Patrona della Città” di Enna. : è l’evento più importante attorno al quale ruotano varie iniziative. Stiamo lavorando per far riaprire il museo Alessi, i soggetti coinvolti si stanno attivando per richiedere finanziamenti comunitari od altri regionali anche di somma urgenza. Si sono tenute già riunioni. La Prefettura sta promuovendo una conferenza di una nota storica dell’arte che ha fatto uno studio sui preziosi monili della Madonna della Visitazione di Enna che erano sistemati nel Museo Alessi”.
Come giudica il livello d’informatizzazione dei vostri uffici?
“Buona; viene incentivata la posta elettronica (certificata e non). Abbiamo iniziato la dematerializzazione dei documenti, importante nel settore della pianificazione di protezione civile per incentivarne la conoscenza e la condivisione tra i vari attori coinvolti. Questo serve molto nel momento in cui si deve attivare il piano per rafforzare la cultura della protezione civile”.
Promuovete la cultura della legalità?
“Abbiamo delle statistiche che ci fanno riflettere su due fenomeni presenti nel territorio: l’usura e l’estorsione, fenomeni sommersi che non appaiono nella loro reale dimensione. Si è attivata una campagna di sensibilizzazione in collaborazione con diverse associazioni del settore. Terremo a febbraio una riunione dell’Osservatorio che racchiude al suo interno tutte le banche del territorio e le associazioni di categoria. Mi preoccupa il fenomeno dell’usura: soprattutto per la particolare fase di crisi economica che stiamo attraversando. Anche un piccolo debito può essere per una persona in particolari condizioni di disagio un grosso problema e poi ci si trova senza accorgersi in un guaio. Ho parlato con le banche singolarmente e mi hanno riferito la loro disponibilità ad andare incontro alle esigenze del microcredito, ciascuna, ovviamente, con il suo metodo”.
Cosa ci dice in merito alla legalità nel settore degli appalti?
Sulla legalità degli appalti ci muoviamo con i protocolli di legalità. Con l’Anas abbiamo messo a punto una bozza di protocollo per i percorsi della c.d. Nord-Sud che vorremmo estendere anche ai diversi settori (ad esempio il rifacimento della rete idrica). E’ operativo presso la Prefettura un gruppo interforze che ispeziona cantieri nei Comuni della provincia secondo un programma di lavoro”.
Curriculum Clara Minerva
Clara Minerva si è laureata in giurisprudenza presso l’Università di Bari nel 1976, conseguendo il massimo punteggio; dall’aprile del ’78 al febbraio del ’79 è stata segretario comunale di ruolo in provincia di L’Aquila. Entrata in carriera in Prefettura nel febbraio 1979, è stata assegnata a Forlì, ove ha diretto vari servizi. Nel febbraio 1985 è stata trasferita alla Prefettura di Brindisi ove ha percorso tutte le tappe della carriera prefettizia, svolgendo in particolare le funzioni di Capo di Gabinetto e di Viceprefetto Vicario. Dal 2 marzo 2010 è stata trasferita alla Prefettura di Roma ove ha assunto le funzioni di Viceprefetto Vicario. Dal 29 agosto del 2011 è Prefetto di Enna.