Il ministro Galletti: “Dissesto idrogeologico priorità assoluta”

BRUXELLES – "Affrontiamo il problema sul quale abbiamo posto la nostra attenzione fin dal primo giorno, che è quello del dissesto idrogeologico, ma collegato in questo caso ad eventi estremi che si ripetono con sempre maggiore frequenza nel nostro paese", così il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine della riunione del Consiglio Ambiente Ue a Bruxelles.
"L’impegno che abbiamo messo nella lotta al dissesto idrogeologico è sintomatico", spiega Galletti, ricordando che "qualche settimana fa abbiamo stanziato i primi 600 milioni per poter intervenire in maniera molto forte sulle grandi città metropolitane del nord".
"è solo una prima parte del lavoro che dobbiamo fare, che non si fa solo con le opere contro il dissesto idrogeologico, ma si fa affrontando i problemi territoriali da una parte e anche preparandosi a degli eventi estremi che fino a pochi anni fa non registravamo", conclude. 
Ma la questione riguarda anche la Sicilia. Infatti attualmente sono aperti nell’Isola una novantina di cantieri per circa 150 milioni di euro, a fronte di 1.732 interventi avviati per 1,6 miliardi di euro. Il governo, inoltre, si è fregiato del titolo di “grande acceleratore” delle opere, visto che negli ultimi sei mesi sarebbero stati avviati circa 450 nuovi cantieri per 700 milioni di euro di investimenti. Nell’Isola ce ne sono stati 21 (pari al 4,6% del totale), per quasi 30 milioni di euro di investimenti (il 5% del totale). Per i cantieri del 2015, in attesa dell’ufficialità della comunicazione da parte del governo, alla Sicilia dovrebbero spettare 39 interventi su circa 650 (6%) per circa 62 milioni di euro su 1,1 miliardi sbloccati (5,6%).