Porto di Marsala: ci sono fondi e progetto

MARSALA (TP) – Nel lungo elenco delle infrastrutture fattibili eppure raramente citate c’è anche il nuovo porto della città di Marsala. A parlarne, nei giorni scorsi, è stata Giulia Adamo, capogruppo all’Ars del l’Udc. Secondo quanto scrive in una nota pubblica il deputato regionale, “il progetto pubblico del porto definito dal Genio Civile Opere Marittime non è in contrasto con l’iniziativa privata, in quanto prevede una serie di opere di messa in sicurezza che sono esterne e soprattutto propedeutiche alla realizzazione di un porto che sia moderno ed in grado di accogliere tutti, dal commercio al traffico passeggeri”.
In sostanza esiste, secondo Adamo, una corrispondenza tra il progetto privato, che aumenta i posti barca ed interviene all’interno, e quello pubblico. Tuttavia bisogna fare attenzione agli investitori. “Il porto non può essere di qualcuno. Ritengo che sia necessario coinvolgere la città nel governo complessivo della nuova struttura portuale. Non credo che i fratelli Ombra, per essere chiari, diano le dovute garanzie con la loro società per un futuro concreto e reale del nostro porto. Una società con capitale sociale versato di 10 mila euro, che fa capo ad un’altra società con un capitale sociale di 20 mila euro non può pretendere la gestione esclusiva del porto di Marsala per i prossimi 60 anni. È una condizione irricevibile ma non perché lo dico io ma perché sta nelle cose che il porto della quinta città della Sicilia non può essere considerato il club riservato di un imprenditore o di una famiglia d’imprenditori. Lo ritengo un errore strategico. La città deve aprirsi al mondo. Non possiamo costruire un porto soltanto per far guadagnare qualcuno. Qui è in gioco l’interesse pubblico”. 
 
Proprio in tal senso, secondo Giulia Adamo, sarà necessario il coinvolgimento della città nel governo complessivo della nuova struttura portuale. Anche perché il progetto esiste ed è esecutivo. Ci sono anche i finanziamenti perché l’intervento sul porto di Marsala “è inserito nell’Accordo di Programma Quadro”.
Sul punto l’intervento della sezione locale della sezione locale del partito di Vendola. “SEL, pur avanzando delle riserve sul progetto avanzato dai privati sul porto ritiene essenziale – si legge in una nota – una stretta collaborazione tra pubblico e privato per coordinare gli interventi sul porto, ferma restando l’esigenza di una reale trasparenza amministrativa, la tutela dei posti di lavoro esistenti e la sicurezza dell’intera area portuale”.