Sicilia sul filo del rasoio sismico

PALERMO – Sisma e petrolchimici non vanno d’accordo. La Sicilia brulica letteralmente di impianti a rischio incidente rilevante – sono circa settanta – ma a livello nazionale non esiste una normativa specifica sulla prevenzione del rischio e sulla valutazione puntuale della vulnerabilità sismica degli impianti esistenti e per la loro messa in sicurezza.
Eppure basterebbe osservare la cartina della vulnerabilità sismica dell’Isola per manifestare una preoccupazione che non potrebbe giungere soltanto a posteriori. E il sisma non avverte.
Basta soltanto ricordare il secolo appena trascorso: da Messina al Belìce fino al terremoto del 13 dicembre 1990, per citare quelli più potenti. Gli esperti ricordano: prima o poi l’Isola sarà investita dal cosiddetto Big One. (continua)