Via alla mediazione obbligatoria anche per le liti condominiali

CATANIA – Chi farà un incidente potrà risolvere il contenzioso senza l’avvocato, rivolgendosi solo ad un mediatore, spendendo meno e mettendoci non più di quattro mesi: è quello che prevede l’obbligatorietà della mediazione per Rc auto e liti condominiali, in vigore dal 20 marzo. In tutto si potrebbe trattare di 400 mila cause l’anno.
Ovviamente, dovranno essere rispettati alcuni termini e/o alcune modalità; vediamo quali sono.
Incidenti stradali: per i casi di mancato indennizzo diretto si potrà chiamare in mediazione la propria assicurazione:
•    dopo 60 giorni dalla proposta risarcitoria della compagnia;
•    dopo 90 giorni quando si tratta di danni fisici alla persona;
•    dopo 30 giorni se le parti coinvolte hanno sottoscritto il “modulo di constatazione amichevole”.
Condominio: per poter legittimamente rappresentare il Condominio davanti all’organismo di mediazione e firmare il verbale di conciliazione, l’amministratore dovrà essere autorizzato dall’assemblea dei condomini; il problema si pone nei casi in cui il Condominio sia il “convenuto”, cioè il chiamato alla mediazione perchè i tempi per convocare l’assemblea rischiano di essere piuttosto ridotti. Il “primo incontro” davanti al mediatore, infatti, deve avvenire entro 15 giorni da quando la controparte ha depositato la domanda di conciliazione.
Un esercito, quello dei condomini "litigiosi" italiani, che fa registrare circa 180 mila controversie pendenti che finiscono in tribunale o davanti al Giudice di pace. Esattamente un anno fa, l’obbligatorietà scattò in molti ambiti civili, grazie al decreto legislativo 28/2010, ma per le liti condominiali e per quelle relative agli incidenti stradali il termine fu prorogato di un anno. La mediazione, o conciliazione, è un sistema con il quale le due parti, colloquiando fra loro anche senza bisogno di rappresentanza legale, cercano di raggiungere un accordo "amichevole" alla presenza del mediatore, un soggetto specializzato nella materia in discussione che fa da "paciere" e cerca di aiutare le parti a concludere positivamente l’incontro.