Sciopero Whirpool, Landini interviene su piano azienda

ANCONA  – Il segretario dei metalmeccanici della Cgil Landini ha spiegato a Fabriano, davanti a circa 400 operai e impiegati Indesit in sciopero, presenti anche i delegati di Fim e Uilm, i motivi per cui la Fiom, a differenza delle altre sigle sindacali, ha subito accettato la convocazione di Whirlpool per il 28 a Firenze, nonostante sul piano di ristrutturazione del gruppo in Italia sia aperto un tavolo istituzionale al Ministero dello sviluppo economico. La Fiom, ha spiegato, vuole discutere ogni virgola della proposta Whirlpool, ”stabilimento per stabilimento, ufficio per ufficio”. “Non banalizzo il piano – ha sottolineato – perché quando un’azienda ti dice che porta oltre 500 milioni di investimenti e che farà rientrare delle produzioni dall’estero, mentre altre produzioni andranno via, debbo vedere il piano complessivo”. È un progetto che può non piacere, “ma non possiamo permetterci di far saltare gli investimenti” se si vogliono rilanciare le produzioni industriali nel Paese.
L’incontro del 28 del resto, ”non sarà un incontro risolutivo, ce ne saranno di altri. Non è uno spartiacque, sia che ci si vada tutti, o che qualcuno decida di non venire. Prendo atto delle posizioni di ciascuno, ma questo non rompe nulla: lo sciopero unitario si mantiene, e si mantengono tutte le iniziative unitarie. Tutto deve avvenire alla luce del sole”. Per la Fiom “l’unità dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali è un punto da preservare prima di ogni altra cosa”.