Ingroia, procuratore aggiunto Pa critico su ddl Alfano

PALERMO – “Se il ddl Alfano diverrà legge si determinerà il sostanziale e definitivo esaurimento dello strumento delle intercettazioni. Una pietra tombale sulla modalità d’indagine principale degli ultimi anni”. A dichiararlo è il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia durante l’iniziativa “Intercettazioni, libertà di stampa, diritti costituzionali” promossa dal Centro Studi Pio La Torre e da Articolo 21, Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Fnsi, Ossigeno e Associazione della stampa siciliana, che si è svolta nell’Auditorium Rai di Palermo.