Riduzione dei deputati, servono tempi stretti per iter Ddl

PALERMO – Il via libera da parte del Senato al disegno di legge taglia deputati fa ben sperare che si possa avviare la sedicesima legislatura in Sicilia con 70 parlamentari invece di 90. Ma i passaggi burocratici sono ancora molti e se nell’Isola si dovesse andare ad elezioni anticipate, forse i cittadini dovrebbero pagare ancora una volta i venti deputati in più che ormai si ritengono “di troppo”.
Il provvedimento, secondo quanto previsto, dovrà andare alla Camera dei Deputati, quindi, dopo la sua eventuale approvazione, dovranno passare tre mesi e infine ci sarà un secondo passaggio da entrambe le Camere, prima che possa diventare definitivo.
Poi c’è la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e il tempo necessario per l’entrata in vigore (30 gg). Insomma i tempi sono stretti.
“Il via libera del Senato alla riduzione del numero dei deputati regionali da 90 a 70, secondo la mia proposta – ha detto Giovanni Barbagallo del Pd – è estremamente positivo e fa ben sperare per una sua approvazione definitiva prima della chiusura della legislatura”.
E aggiunge: “È auspicabile che le elezioni del Parlamento siciliano si svolgano alla scadenza naturale e, comunque, in una datache consenta l’applicazione della nuova normativa. Anticipare di qualche mese le elezioni regionali per conservare 20 deputati in più è assolutamente sbagliato. Aumenterebbe il discredito nei confronti di una classe dirigente che non ha la capacità di governare la Sicilia, ma usa tutti i mezzi per salvaguardare la propria poltrona. L’idea che i sacrifici debbano essere fatti sempre dagli altri deve essere superata. Chi non è in grado di riformare se stesso non può riformare nessuno”.