CATANIA – La rivoluzione delle tariffe di roaming comincia dalla prossima estate: grazie all’accordo trovato da Stati Ue, Parlamento europeo e Commissione, a luglio telefonate, sms e traffico dati all’estero costeranno di meno. E da luglio 2014 sarà anche possibile sottoscrivere un abbonamento, qualora più conveniente, con un operatore alternativo al proprio per le telefonate all’estero.
Una boccata d’ossigeno per i consumatori italiani. Se, infatti, le tariffe della telefonia mobile in Europa sono in calo (in media la diminuzione è dell’8%), restano alte in Italia: telefonare all’estero da noi costa più che negli altri paesi d’Europa. Ma, se fino ad oggi per continuare ad usare il nostro numero telefonico dall’estero dobbiamo sottoscrivere una tariffa roaming e dobbiamo farlo con lo stesso operatore che utilizziamo in Italia, le cose sono destinate a cambiare a breve.
Il processo innovativo riguarderà il roaming internazionale, i costi degli sms, del traffico dati e della normale telefonata. Un’aggiunta ulteriore è quella di poter stipulare un contratto ad hoc per il roaming internazionale quando andiamo all’estero. Il Parlamento Europeo ha emesso questo provvedimento per portare le tariffe internazionali vicino a quelle nazionali come costo per il consumatore.
Le nuove tariffe, in vigore dal 1° luglio 2012, porteranno la chiamata dall’estero per l’Italia al costo di 29 centesimi al minuto, mentre la telefonata ricevuta dall’Italia costerà solo 8 centesimi. Il ribasso del mese di luglio sarà solo il primo passo, infatti dopo un anno la cifra scenderà rispettivamente a 24 centesimi e 7 centesimi, fino a terminare la sua corsa a luglio 2014 quando si arriverà a 19 centesimi e 5 centesimi.
Gli sms, che per altro sono diventati obsoleti grazie ai servizi di messaggistica istantanea offerti dai software dei più diffusi smartphone, costeranno 9 centesimi a luglio 2012, 8 centesimi a luglio 2013 ed infine 6 centesimi a luglio 2014. Il traffico dati in questi tre anni scenderà dai 70 centesimi del 2012 fino ai 20 centesimi del 2014, il costo in questo caso è valutato in megabyte. Dal primo luglio 2014 i consumatori potranno stipulare contratti di roaming con operatori diversi da quelli utilizzati sul suolo nazionale.