Nel pubblico impiego, figli e figliastri

I numeri parlano da soli, basta andare nel sito del Conto annuale dello Stato e analizzare i dati ultimi pubblicati, relativi al 2010. Nel pubblico impiego ci sono figli e figliastri. I regionali, infatti, usufruiscono di contratti da privilegiati. Lo Statuto speciale è, infatti, diventato una scusa per trattamenti di favore, tanto ci siamo noi cittadini a pagare sempre. Mentre un dipendente della Regione ha una retribuzione complessiva media di 45.177 €, un dipendente di Ente locale prende 29.832 € e un ministeriale ancora meno, 28.382 € l’anno.
In sostanza, un regionale guadagna il 37,2% più di un ministeriale e, come se ciò non bastasse, quest’anno la finanziaria regionale ha dato il via libera ai rinnovi contrattuali fino al 2% di aumento. Tutto ciò in contrasto con l’orientamento al contenimento della spesa. Della serie: Monti commissaria la spesa, la Regione, invece, si adopera per andare in fallimento. (continua)