390 Comuni, neanche uno virtuoso

PALERMO – Sono rari i sindaci che riescono ad amministrare al meglio le finanze pubbliche, risparmiando sui costi e attuando politiche migliori per la gestione del proprio territorio. Di conseguenza, su 390 in Sicilia, nessun Comune ha l’onore di poter aderire all’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi.  Eppure, gli strumenti per rimettere in ordine i conti ci sarebbero, eccome: sfruttare per esempio le economie di scala consortili della Consip per le forniture di beni e servizi; replicare le politiche di gestione ambientale già adottate in altri Comuni d’Italia; condividere esperienze all’insegna dell’efficienza. Con quali risultati? Principalmente ridurre in bilancio le spese correnti, recuperando risorse notevoli – fino a un terzo, per esempio, attraverso la Consip, cui si accennava – da reindirizzare a investimenti in opere pubbliche e servizi per i cittadini. (continua)