3 siciliani su 4 rifiutano il lavoro

C’è fame di lavoro in Italia, ma poca voglia di “sporcarsi le mani”. In altri casi, quando c’è la buona volontà, mancano le competenze richieste. E’ così che nel 2011 quasi 120.000 posti di lavoro sono rimasti scoperti. Di questi, la metà per inadeguatezza del candidato, l’altra metà perché letteralmente “rifiutati”. E quello che più preoccupa è che in Sicilia, dove si registra il più alto tasso di disoccupazione giovanile, 3 su 4 si sono rifiutati di fare determinati mestieri richiesti dal mercato del lavoro (la percentuale dei “rifiuti” è più bassa del 25% nelle regioni del Centro e Nord Italia); tanti altri (uno su due) non possedevano le competenze per candidarsi. Sono risultati stucchevoli quelli emersi durante la presentazione del Rapporto Excelsior 2011 di Unioncamere. (continua)