Riscossione, inutile tassa da 43 milioni di euro

Sul fatto che le tasse siano una “cosa bellissima”, come tempo fa le ha battezzate (tra lo scalpore collettivo) l’ex ministro Padoa-Schioppa, non ci sono dubbi. I dubbi sorgono quando si scopre che le società che si occupano della loro riscossione si arricchiscono sulle spalle dei cittadini.
Sono state accusate un po’ di tutto: di non fornire adeguate informazioni, di ricorrere a metodi disumani, di commettere errori di calcolo. Ma soprattutto di strozzare i contribuenti – tutti, eccetto gli evasori – con l’aggio, il 9% calcolato su ogni cartella esattoriale che costituisce il compenso per le loro prestazioni. In ogni caso, in attesa della piena attuazione del Salva-Italia (che prevede l’introduzione del rimborso dei costi fissi risultanti dal bilancio certificato), l’Economia ha avviato uno studio per ridurre di due punti percentuali l’aggio. (continua)