PALERMO – Un sistema radicato di incompetenza e malafede atto a ostruire lo sviluppo dell’economia e dell’imprenditoria in Sicilia. È quello dell’apparato burocratico dell’Isola che si è meritato l’appellativo di “mafia bianca”. Le associazioni dei giovani industriali hanno denunciato e continuano a denunciare questo sistema di malaburocrazia che è costato in Sicilia, secondo le ultime rivelazioni dell’apposito centro studi, ben cinque punti al già asfittico Pil della nostra regione. Per contrastare questo metodo che scoraggia lo sviluppo, Confindustria ha risposto con l’iniziativa che ha preso il nome di “Addio Burocrazia”, nata nel settembre del 2009 con l’obiettivo primario di denunciare e abbattere lo scoglio della burocrazia che si frappone nello sviluppo delle imprese. (
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