Un piano quadriennale d’investimento nel futuro dell’aeroporto di Fontanarossa

CATANIA – Quattro anni d’investimenti sono stati pianificati nel contratto di programma 2012-2015 varato a Roma tra Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile) e Sac (la Società di gestione dell’aeroporto di Catania). Con la firma del direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta e del presidente della Sac Gaetano Mancini, inizia il piano in autofinanziamento per 90 milioni di euro che partirà con la riqualificazione della pista a novembre 2012.
Garantirà Mediobanca come advisor finanziario, grazie ai requisiti di redditività raggiunti dall’aeroporto (fatturato di oltre 53 milioni di euro e un utile netto di 3,3 milioni, margine operativo lordo e redditività aziendale coerenti agli standard di settore), e anche la Banca europea degli investimenti e la Sace forniranno liquidità.
Il primo impegno è il rifacimento della pavimentazione della pista (le cui fondazioni risalgono a 50 anni fa), con un successivo miglioramento dei piazzali e la realizzazione delle strisce di rispetto della pista. Si proseguirà con la riqualificazione dell’aerostazione Morandi, la realizzazione di un parcheggio multipiano nel campo di calcio di Fontanarossa e la sopraelevazione del parcheggio P4.
Sopra il tetto di quest’ultima area, sarà realizzato un parco fotovoltaico da 28 mila m2, in modo tale da ridurre i consumi energetici dell’intera infrastruttura. Anche i magazzini merci della Sac saranno coperti da pannelli solari e la nuova aerostazione sarà rivestita da pellicole fotovoltaiche.
“La firma di oggi – spiega Gaetano Mancini, presidente della Sac – del contratto di programma con Enac mettono la Sac nelle condizioni, da qui al 2015, di poter affrontare questo importante piano di investimenti in autofinanziamento che consentiranno di migliorare le infrastrutture di Fontanarossa e quindi aumentare i servizi ai passeggeri e alle compagnie. Un risultato importante che ha visto in questi anni l’impegno costante di tutti gli attori istituzionali coinvolti: non solo Sac ma anche l’Enac, il Cipe e il ministero delle Infrastrutture. La firma di oggi, poi, premia le attività di Sac nell’elaborazione dei progetti e della documentazione necessaria alla valutazione da parte dei ministeri competenti del Cipe e mette al sicuro la società dinanzi al rischio, paventato con l’entrata in vigore del decreto semplificazioni, che se l’iter burocratico non fosse stato completato entro il 2012, si sarebbe dovuta ricominciare di nuovo tutta la procedura alla luce della nuova disciplina introdotta dal governo Monti”.
Perché il contratto entri in vigore, si dovranno aspettare venti giorni dal momento in cui il relativo decreto sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale.