In Sicilia c’è sicuramente un Comune che non rispecchia proprio per nulla l’andamento generale a livello regionale. Anzi, sovverte ogni numero. Parliamo di Caronia, in provincia di Messina, poco più di tremila anime che però hanno dato un grande esempio di emancipazione. Dalle urne delle scorse elezioni di ottobre è venuto fuori un Consiglio comunale di ben 8 donne su 12.
Anche presidente e sua vice sono state elette donne: rispettivamente Antonella Agostino e Stefania Mazzara. La neo presidente non è affatto una neofita, oltretutto. Già una quindicina di anni fa era stata presidente di questa stessa Assise che torna a guidare con orgoglio.
Ma qual è la specificità di Caronia? “Semplice, contrariamente a quel che l’immaginario collettivo potrebbe indurre a pensare, Caronia è sempre stata emancipata. Qui il ruolo della donna è molto valorizzato da tempo. Sono diverse le donne che si sono affermate nel campo non soltanto della politica ma anche professionale”.
Per esempio Antonella Agostino è quella che potrebbe considerarsi una super-woman: docente, affermata nella politica, persino sindacalista e infine (non meno importante) mamma. Ma lei non si sente per nulla fuori dall’ordinario: “Sono cresciuta in un territorio che culturalmente vede la donna sempre emergere. Qui la donna ha sempre cercato e trovato opportunità”.
Lei, anzi, è sicura che in questa legislatura le donne sapranno anche far meglio dei colleghi uomini che le hanno precedute e che sono stati in “maggioranza” in passato.
“Posso dire per esempio – conclude – che rispetto a 15 anni fa, quando ho fatto per la prima volta la presidente, c’è più armonia e complicità. Probabilmente è una questione di empatia. Tant’è che con l’opposizione abbiamo già instaurato un rapporto di collaborazione. Anzi, loro stessi si considerano non opposizione ma minoranza”.