Il Comune di Castellammare del Golfo è contro la “patologia da gioco” e lo rende noto alla comunità tramite una nuova regolamentazione. Nel dettaglio, l’amministrazione ha recentemente deliberato lo sgravio di tasse comunali a tutti gli esercizi commerciali che intendano rinunciare all’installazione, all’interno dei loro locali, delle slot machine. “Il gioco d’azzardo, se diventa patologico, crea dipendenza – afferma il sindaco Nicola Rizzo – e comportamenti a rischio in particolare per le fasce più deboli della popolazione, come adolescenti e anziani. Occorre contribuire a contrastare il crescente e pericoloso fenomeno del gioco d’azzardo che chiaramente non riguarda chi senza incidere sulla sua vita economica e sociale gioca sporadicamente, ma il sottile confine tra diversivo e azzardo”. Konsumer, associazione che da anni si batte per la tutela dei consumatori, si schiera a favore dell’amministrazione. “Plaudiamo – dichiara Giancarlo Pocorobba, coordinatore di Konsumer Sicilia – all’iniziativa del Comune. La patologia “febbre del gioco” o ludopatia è, infatti, diventato un gravissimo problema sociale, oltreché economico, per le famiglie cui Konsumer Sicilia intende fermamente opporsi”. Come più volte evidenziato dalla stampa, dietro questo terribile fenomeno si celano, molte volte, interessi poco trasparenti se non talvolta anche mafiosi. “Normalmente i giocatori – continua Pocorobba – sono sempre più casalinghe e padri di famiglia che non sanno neppure di essere caduti nella rete di una vera e propria grave malattia, cosicché occorre che le istituzioni ne prendano pienamente coscienza e pongano in essere azioni concrete, come quelle del Comune di Castellammare, per limitare il fenomeno. I commercianti hanno tutto l’interesse – conclude il coordinatore di Konsumer Sicilia – di installare queste macchine da gioco e l’unico modo è quello adottato da questa giunta. Si tratta di una risposta concreta che merita ampia e generalizzata diffusione. Quella della ludopatia è una grande piaga dei nostri tempi che, molto spesso, porta a una serie di gravi conseguenze ben oltre l’aspetto esclusivamente economico. Occorre che tutte le forze sociali del territorio facciano sistema per contrastarle con tutte le forze a loro disposizione”.