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A Catania un 1 maggio quasi “normale”, la gente dimentica il Covid

Nonostante un cielo tra il velato e il coperto, spinti da un caldo fuori stagione (oggi si sono raggiunte punte di 30 gradi), i catanesi si sono riversati in massa alla Playa. Tra il boschetto e i tanti lidi (molti dei quali facevano pagare anche un ticket di ingresso) del litorale.

Così è trascorso il primo maggio a Catania, il secondo in epoca covid. In una Sicilia ancora in zona arancione, la gente, stanca di un anno trascorso tra restrizioni e disagi di ogni tipo e soprattutto alle prese con la paura del virus, non ha resistito a un giorno di “quasi” normalità.

E così, ancora alle 4 e mezza del pomeriggio, erano in tanti a godersi qualche momento di spensieratezza.

Tra misure di sicurezza da rispettare (ma che, soprattutto dai giovani, sono state in molti casi ignorate) e pochi controlli da parte delle forze dell’ordine, i catanesi hanno fatto le prove generali con l’estate, quando, Covid permettendo, si dovrebbero allentare le restrizioni che stanno asfissiando l’economia locale.