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A Lampedusa sbarcati 34 migranti ma 412 aspettano ancora un porto

Nella notte la nave Nadir della ong tedesca Resqship è attraccata a Lampedusa, assegnata come porto sicuro e ha sbarcato i 34 migranti soccorsi. Non senza polemiche: nel rimpallo tra Italia e Malta, i migranti – sottolineano i soccorritori – sono rimasti quasi due giorni su una nave progettata solo per il primo soccorso non per il l’assistenza a lungo termine e il trasporto di tante persone; e le decisioni delle autorità europee sono definite “irresponsabili”.

La SeaWatch3

Ma il problema più grande sono le 412 persone ancora a bordo di Sea Watch3, al termine di diverse operazioni di soccorso condotte nel Mediterraneo centrale: ieri la guardia costiera ha evacuato tre donne con gravi ustioni da carburante, ma l’appello della ong è che “tutte le persone a bordo di SeaWatch3 vengano fatte sbarcare al più presto. Non possono restare in mare, hanno sofferto abbastanza. Molti casi di ustioni da carburante e di fragilità psicologica. Quasi un terzo sono minori, tanti bambini”.

Lunedì dopo aver già effettuato alcuni soccorsi la Sea Watch 3 è intervenuta, dopo la segnalazione del Seabird (l’aereo della ong), per salvare le persone su un gommone sovraccarico in difficoltà. Alcune persone erano già in acqua. L’equipaggio è riuscito a salvare tutti, e poco dopo è intervenuto nelle vicinanze per salvare i naufraghi di un barca di legno. Cinque soccorsi in meno di 24 ore. (ASKANEWS).